Cronaca
22.03.2017 - 16:500
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Un'auto sulla folla, 4 morti, 20 feriti, e un tentativo di irruzione al Parlamento. Il killer era noto all'antiterrorismo?
Torna l'incubo terrorismo, colpita Londra. L'individuo ha falciato la gente sul ponte di Westminster. Sarebbe Abu Izzadeen, ma il fratello smentisce, "è in carcere"
LONDRA – Riesplode l’incubo terroristico. Il Parlamento inglese è stato evacuato, vi sono quattro morti (compresi il killer e un poliziotto), 20 feriti da un’auto impazzita e un uomo armato di coltello è stato abbattuto dalle forze dell’ordine. E intanto è mistero sull'attentatore.
Prima di tutto, i fatti: un individuo è piombato con un 4X4 sulla folla sul ponte di Westminster, un metodo per creare morti purtroppo già sperimentato più volte, basti pensare a Nizza e Berlino.
Una volta schiantatosi contro le balaustre, è sceso dall’auto e, con in mano anche un coltello, abbia aperto il fuoco e cercato di entrare al Parlamento, venendo però fermato e ucciso dalla Polizia. Un agente è stato accoltellato ed è poi deceduto.
Il Parlamento è stato evacuato, era presente la premier Theresa May.
Secondo Scotland Yard, si tratta di un attacco terroristico. L’uomo ucciso dalla Polizia e autore dell’attacco, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe tratti asiatici e sarebbe sui 40 anni.
Sui media (in particolare, su Channel 4) in serata si è diffusa la voce che possa invece trattarsi Abu Izzadeen, un cittadino britannico, di 42 anni, nato da una famiglia jamaicana a Hackney, zona est di Londra: era il portavoce di Al Ghurabaa, un'organizzazione terroristica di matrice islamica, che era stata iscritta nel 2006 nella lista nera delle organizzazioni pericolose dal Parlamento britannico attraverso il Terrorism Act. Ha scontato una pena di quattro anni e mezzo per incitamento al terrorismo, e figurava, per esempio, in Pakistan prima dell'attentato dell'11 settembre.
Il fratello, interpellato dalla BBC, smentisce che possa trattarsi di lui, dato che, specifica, si trova in carcere, ed è la somiglianza con l'attentatore ad aver fatto pensare a lui. L'account Twitter dell'uomo, poco dopo l'attentato, è stato oscurato, ma in rete circolano alcuni video dove predica.