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16.06.2017 - 11:300
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

LAC, il pugno duro dell'UDC. "Vogliamo un audit esterno su tutti i Dicasteri e sanzioni per chi ha sbagliato"

Galeazzi, Bassi e Bühler si rivolgono al Municipio, "l'ingenuità a livelli dirigenziali, non deve esistere. Coi soldi pubblici non si scherza". E sul Consuntivo...

LUGANO - "Coi soldi pubblici non si scherza!". L'UDC di Lugano, sin da quando sono cominciate a trapelare le prime notizie in merito alle presunte irregolarità nei mandati e all'audit interno al LAC, si è subito preoccupato, e molto.

Ora i risultati, presentati alla Commissione della gestione e ai capogruppo l'altro giorno, hanno acuito sconcerto e rabbia. Passati pochi giorni, utili per studiare a fondo il dossier, i tre democentristi in Consiglio Comunale, Tiziano Galezazi, Raide Bassi e Alain Bühler, hanno richiesto un audit esterno, che però tocchi tutti i Dicasteri, e sanzioni verso ch ha sbagliato.

Lo hanno fatto con una lettera aperta al Municipio. "Analizzato il rapporto dell’Audit interno consegnatoci solo lunedì sera, che riteniamo ben strutturato, troviamo alquanto preoccupante quanto accaduto e descritto. Specie nella quantità delle aziende fornitrici, più di un centinaio e della percentuale di coloro non conformi alla legge sulle commesse pubbliche (LCPubb) (si rimanda alla pagina 17 del rapporto). Non meno grave riteniamo le responsabilità di firma e di competenze nell’approvare mandati, pagamenti, mancanza di contratti e spese di varia natura (si rimanda alla pagina 13 del rapporto). Non vogliamo ora entrare nel dettaglio che è riportato, ma ribadiamo quanto già come gruppo espresso in sede di Commissione della gestione e non solo".

Viene chiesto il pugno duro: "Invitiamo il Lodevole Municipio a voler valutare un Audit esterno che possa, entro un tempo ragionevole, esaminare (da elemento estraneo all’Amministrazione comunale) ogni Dicastero della città. A questo punto è auspicabile partire dal DAC vista la situazione venutasi a creare. Siamo dell’opinione che quattro occhi son meglio di due".

Ma chi ha commesso degli errori non deve restare, secondo i democentristi, impunito. Chiedono infatti di valutare "eventuali sanzioni ferme e decise per chi ne sarà responsabile. Non è concepibile che dopo tutte queste imbarazzanti situazioni sia solo l’immagine della città e della politica a risentirne.
Gli errori commessi al LAC sono innumerevoli e di una certa gravità e, come già detto dal Municipio stesso, -'è stata una fortuna che non sia andata peggio'".

Infine, per quanto concerne il Consuntivo, su cui già la Lega ha detto che non si esprimerà, "sebbene quanto accaduto non vada ad incidere giuridicamente sulle cifre del consuntivo 2016 ed un suo ipotetico rinvio in autunno, il nostro gruppo si riserva sin d’ora di approvarlo o meno. Non sono tanto le cifre di bilancio a preoccuparci in questa storia, bensì il modo in cui si è operato (senza legittimazione o firme non autorizzate) in questi dossier cosi delicati, dove vi sono comunque relazioni finanziarie e commerciali tra pubblico e privato".

L'UDC, in conclusione, si augura che si tratti di un caso isolato, e sottoliena come l'ingenuità, a certi livelli dirigenziali, non deve esistere.

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