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Cronaca
15.08.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

A Cimadera da più di una settimana l'acqua non è potabile per inquinamento batteriologico. "Avrei voluto vedere se si trattava di Lugano centro..."

Una cittadina fa notare come, dopo aver chiamato ieri per informazioni, si è sentita dire che il Laboratorio cantonale è chiuso in questi giorni festivi. "Ma c'è una fontana aperta... se un turista o degli animali bevono?" Da oggi, è stato posto un cartello

CIMADERA - Proprio ieri i consiglieri comunali luganese Sara Beretta Piccoli e Giovanni Albertini hanno inoltrato al Municipio di Lugano un'interrogazione in merito a possibili cyber attacchi al sistema idrico. Le acque possono essere in pericolo? Dalla regione arriva però una storia che ha a che fare con l'acqua e la sua potabilità, poco conosciuta, che sconcerta: gli abitanti di Cimadera sono da oltre una settimana senza acqua potabile!

E non se ne è mai parlato. A rendere nota la problematica è una cittadina del paesino inerpicato sulla Valcolla. "Con circolare del 10 agosto giovedì scorso, siamo stati portati a conoscenza del motivo, (inquinamento batteriologico) e di tutte le indispensabili raccomandazioni per i vari utilizzi dell'acqua", posta infatti su Facebook, ieri. Già così, i disagi non sono da poco.

Ieri, lunedì, "vuoi dire che finalmente si riesca a porre rimedio o perlomeno a capire come mai la nostra acqua si sia potuta inquinare? La mia memoria storica non ricorda altri inquinamenti prima degli interventi mirati alle sorgenti e alle tubazioni che portano al bacino di contenimento (nuovo) fino a quelle del paese. Ma, si sa, c'è sempre una prima volta. Mi sono perciò cullata nell'idea del ripristino d'inizio settimana e a maggior ragione dopo aver visto una fontana con il rubinetto aperto sopra il paese, ho aspettato diligentemente nuove comunicazioni di potabilità", riporta,speranzosa.

Invece, nulla. Dunque chiama il numero di contatto, per sentirsi ripetere quanto già sa: ovvero, l'acqua non è potabile a causa di un inquinamento batteriologico, si lavora per risolvere il problema, ma il Laboratorio Cantonale è chiuso, per cui non se ne farà nulla per almeno quattro giorni festivi.

E quella fontana aperta? "È un pericolo, cioè tutti i turisti ignari, o magari qualche animale, potrebbero abbeverarsi con gioia di acqua sorgiva. Non potabile!", scrive la cittadina. Oggi, ci aggiorna, è almeno stato posto vicino ad essa un cartello scritto a mano che sottolinea la non potabilità, forse a seguito della sua segnalazione via social.

Prosegue poi nel suo sfogo: Ora, possiamo sorvolare su molte cose, sul fatto che da quasi una settimana esiste il problema, sui problemi di identificazione delle cause d'inquinamento - se in una delle sorgenti oppure nel bacino di contenimento -, sul fatto non indifferente che il costo dell'acqua non è una barzelletta, e non vado oltre perché dimenticarsi una fontana aperta ... ma cara AIL, quanta poca serietà nel gestire la materia. Oserei dire nonchalance! Per concludere in bellezza, tranquillizzo tutti i miei compaesani, oggi AIL e ufficio cantonale di igiene tutti chiusi per il ponte, quindi fino a mercoledì prossimo (me lo auguro) di acqua potabile a Cimadera, non se ne parla. Avrei voluto vedere a Lugano centro ... ".

Intanto, Cimadera è senz'acqua potabile, e lo resterà ancora per qualche giorno, almeno.
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