Cronaca
02.03.2018 - 13:500
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51
Ticino&Lavoro apre il suo sito. Ma ce l'ha con URC e Cantone, "i primi ci incontrarono solo per controllare che fossimo realmente senza scopo di lucro, i secondo ci snobbano"
Giovanni Albertini ricorda quando, invece di parlare di collaborazione, fu inviato l'Ufficio dell'ispettorato del lavoro. "Perdono un'occasione per collaborare e unire le forze: a loro manca la parte sociale che garantiamo tramite Facebook. Il Governo? Vergogna e tristezza"
BELLINZONA – Ticino&Lavoro è diventata da qualche anno un punto di riferimento per i disoccupati ticinesi, uno spazio dove parlare di lavoro, soprattutto quando esso non c’è, di scambiarsi informazioni relative a possibili posti vacanti, dove postare annunci.
È nata qualche anno fa dalla volontà di Giovanni Albertini, fisioterapista luganese, oggi consigliere comunale del PPD a Lugano. E con tempo l’idea, assolutamente no profit, è cresciuta. È di ieri l’annuncio, orgoglioso ed emozionato, che è online il sito Internet: , che “va ad aggiungersi alla nostra pagina FB che conta oggi 11'800 iscritti. Un sito, quello di Ticino&Lavoro,nato dal fantastico lavoro di Leonardo Gaiero e da Patrizia Berta che ha curato la parte grafica. Un servizio che gli stessi iscritti alla nostra pagina FB hanno sostenuto contribuendo alla raccolta dei fondi necessari tramite il Crowdfunding sulla piattaforma di Progettiamo.ch. Un grande grazie a Omar Valsangiacomo – vice presidente dell’associazione – che dal 2014 si impegna e dedica gran parte del proprio tempo libero in favore dell’associazione. Un grazie di cuore ai nostri Sponsor: Fidinam, gcevents, BancaStato, Agriturismo Vigin, TIO e Nicoletta Gaspari per il loro prezioso sostegno in favore dei disoccupati ticinesi!”, scrive Albertini.
In questi mesi, ha anche formato un team di persone che gratuitamente si sono messe a disposizione per dare una mano ad aggiornare il sito.
Ma non è sempre tutto oro quel che luccica. In un momento di crescita dell’Associazione, Albertini ha voluto rivolgere alcune stoccate a chi non ha mai dato una mano: gli URC. “Ringraziamo il Sig. Montorfani per il lavoro nell’ambito degli URC, per averci sguinzagliato un ispettore del lavoro per verificare che fossimo in regola. Ricordo di aver preso tre ore di libero per riuscire a essere presente all’incontro a Bellinzona, ben sapendo che essendoci registrato sul registro di commercio era già chiaro che eravamo senza scopo di lucro”, esordisce. Gli chiediamo dettagli in più, e Albertini spiega che poi, effettivamente, l’ispettorato del lavoro ha fatto sapere che Ticino&Lavoro rispettava i criteri di un’associazione senza scopo di lucro. “Volevamo incontrarli per una collaborazione, ma alla fine ci hanno incontrati per verificare che fosse tutto in regola!”, esclama amaramente.
“Ricordo la lotta che abbiamo fatto per riformare gli URC con le vostre proposte pervenute da un sondaggio che diceva chiaro e tendo che gli URC non erano adeguati al nostro contesto e non erano performanti!”, prosegue il post. Su nostra richiesta, ci fa sapere che ancora attualmente fra l’Associazione e gli URC non vi è alcun tipo di rapporto. “Penso che perdano un’occasione per collaborare e unire le forze con il nostro servizio”, ci dice. “A loro manca anche la parte sociale di aiuto reciproco con i disoccupati che garantiamo tramite la nostra pagina Facebook.”
Ce l’ha anche col Cantone. Scrive: “Ricordo il due di picche da parte del Cantone che invece difendeva l’operato degli URC Ticinesi dicendo che erano i più performanti della Svizzera e che non necessitavano di miglioramenti! Ricordo come siamo stati trattati dal Governo che ci ha snobbato e in tutto questo mi piange il cuore! Una vergogna! Una tristezza! Una mancanza di rispetto non sostenere e mettere il bastone tra le ruote a un’associazione senza scopo di lucro che opera in favore dei disoccupati!”. E, parlando con noi, aggiunge: “Un Governo che snobba un’iniziativa come la nostra oggi come oggi è assurdo. Abbiamo creato tutto da zero e nel nostro tempo libero… Loro che fanno? Nemmeno ci incontrano!”.
Gli utenti del gruppo sono nettamente a favore di Albertini, e lo sostengono.