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Cronaca
05.05.2018 - 17:230
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51

L'agenzia smentisce, "non ha senso inventare posizioni per avere cv". Ma... "Per mesi mi dissero che mi avrebbero trovato lavoro in Posta". "Mi fecero correre per un colloquio, il posto non c'era..."

Continuano le testimonianze sul caso sollevato ieri. "Riceviamo già 3'000 curriculum al mese". Una signora parla a favore, "ho avuto a che fare con due agenzie e ho avuto anche colloqui. Non tutte sono oneste però". L'altra signora non ha ancora avuto il posto, mentre per la terza "mille foto e mille domande, ma nessun lavoro"

BELLINZONA – Veramente le agenzie di collocamento cercano di attirare persone, e quindi curriculum,  con posizioni lavorative che in realtà non esistono?

Il caso lo aveva lanciato ieri un utente di Ticino&Lavoro, che aveva parlato di presunte prove. Ticinonews.ch ha contattato l’agenzia, che ha negato con fermezza. “Gli annunci in questione, riguardano sempre posizioni aperte. Riceviamo più di 3'000 cv al mese. Non avrebbe senso aprire posizioni inesistenti per riceverne altri”.

Ma la nostra casella postale è sommersa da testimonianze. Alcune confermano il mal andazzo, qualcuna lo smentisce.

Partiamo da quest’ultima. Una donna ci scrive: “non so come si comportano le altre ma l’agenzia la dove sono stata io non faceva così al 100%. Anzi, ho avuto esperienza con due agenzie ed entrambe lavoravano veramente su annunci reali, ho avuto anche dei colloqui con i datori”. Addirittura, presso una ha anche lavorato. “Gli annunci sono reali”. Non tutti sono onesti, però. “Anche io so che ci sono altre che lavorano slealmente. In ogni agenzia sanno come lavorano gli altri. E sicuramente non mi rivolgerò mai a quelle citate da alcuni perché so dove è meglio lasciar perdere”.

Dunque, due assoluzioni, ma anche la consapevolezza che qualcuno che erra c’è.

Un’altra signora ci parla invece della stessa agenzia al centro dell’articolo di ticinonews.ch. “Li ho conosciuti durante un programma occupazionale temporaneo in cui sono stata inserita dall'URC. L'ex responsabile di agenzia, che adesso fa il coach, mi ha mandato a fine anno scorso dalla nuova responsabile di agenzia di Bellinzona per un fantomatico lavoro allo smistamento in posta a Cadenazzo”.

Ci va, ma… “Sono stata al colloqui,o ho lasciato il curriculum, mi è stato detto che di lavori al momento non ne avevano. Sto parlando di settembre ottobre dell'anno scorso, mi hanno ribadito che in posta a Cadenazzo tempo un paio di mesi si sarebbero liberati dei posti. C’era una sorta di convenzione con loro e dunque erano loro a mandare i lavoratori alla Posta”. Almeno questo è ciò che le dicono, chiama tutti i mesi, sino a quello scorso, in agenzia, ma non c’è nessun posto. “A questo punto mi hanno detto che purtroppo non potevano far niente perché la Posta non si rivolge a loro per le assunzioni”. Contrastando quanto affermato mesi prima… “Quindi a cosa serve che raccolgano i curriculum se poi non hanno neanche modo di far trovare dei posti per lavorare?”, si chiede con amarezza. “Mi hanno detto di rivolgermi io stessa alla. Posta direttamente, dopo mesi ad aspettare e presi in giro”.

In merito alle agenzie, commenta che “rispondi agli annunci che mettono sul sito e non ti rispondono neanche. Anche in un’altra ho visto che gli annunci sono fasulli e sempre gli stessi. Purtroppo, chi si trova in disoccupazione e ha avuto contatto con agenzie di collocamento, con gli URC, con i programmi di occupazione temporanei, avrebbe tante cose da raccontare, umiliazioni e prese in giro”.

Infine, il racconto una terza donna.  “Mi é successo 3 anni fa, per la posizione di laboratorista in biologia. L’agenzia mi ha fatta andare di tutta fretta a fare il colloquio in pieno centro all’ora di punta. Può immaginare che stress assurdo per arrivare lì!”. E poi l’amara sorpresa. “Non c era nessun posto disponibile al momento! Mi da fastidio che ti facciano anche le foto per schedarti”, racconta. “Mi è stato detto che quel posto non era più disponibile, ma che se ne sarebbe liberato un altro presto. Invece, mai più sentiti. Mi hanno fatto correre per un lavoro che non c’era più… Non si fa fare un colloquio per poi dire che la posizione lavorativa non è disponibile, inoltre mi hanno fatto mille foto e mille domande…”.

Rimane l’amarezza. E nei prossimi giorni ci premureremo di raccogliere altre voci, da tutte le parti della barricata.

(I nomi delle persone sono noti alla redazione, così come quelli delle agenzie in questione).
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