Cronaca
31.05.2018 - 21:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51
Caos OVS, 45 persone rischiano il posto di lavoro. UNIA denuncia, "hanno fatto ammalare dei collaboratori". I commessi, "non sappiamo cosa accadrà"
La Sempione Fashion ha chiesto una moratoria concordataria, e per il personale impiegato nei negozi ticinesi si naviga nell'incertezza. "Ci accorgevamo dei pochi clienti ma non pensavamo precipitasse tutto così in fretta". Il sindacato, "non sono state ascoltate le preoccupazioni"
BELLINZONA – Charles Vögele, storico marchio svizzero, venne acquistato poco più di un anno fa da Sempione Fashion. In Svizzera, di cui OVS è azionista per un terzo. Ma qualcosa è andato storto, e la società ha chiesto la moratoria concordataria.
Una mossa che ha ripercussioni anche sul Ticino, e non indifferenti. 45 persone rischiano il posto di lavoro proprio nei negozi OVS e si è diffuso il panico.
UNIA già da un po’ si stava preoccupando. In un comunicato, rimarca segnali preoccupanti. “L’impresa ha nascosto la sua effettiva situazione alle dipendenti e ai dipendenti, impedendo loro di adottare i provvedimenti necessari e non ha ascoltato le preoccupazioni”, si legge. Interpellati da tio.ch, i dipendenti ammettono di aver visto che c’era poca clientela, ma non credevano che tutto sarebbe precipitato così in fretta.
“OVS ha sottoposto le collaboratrici e i collaboratori a pressioni tali che una parte di loro ha dato le dimissioni o si è ammalata. Unia si è vista costretta a segnalare diversi casi all’ispettorato del lavoro". Una situazione che può ricordare per certi versi quella denunciata dai dipendenti di Philipp Plein qualche tempo fa.
"Anche la mancanza di scorte o di un budget per il personale, il rinvio improvviso e massiccio di merci in Italia, gli inspiegabili aumenti di prezzo e la rapida vendita degli immobili ereditati dal gruppo Charles Vöegele dovrebbero allarmare le autorità competenti”, prosegue la nota.
“Abbiamo ricevuto delle lettere, con comunicazioni generali sulle condizioni critiche dell'azienda”, ha confermato una commessa.
Cosa accadrà, non si sa ancora.