CRONACA
Dalla Francia al Ticino, nascono su Facebook i Gillet gialli. Ma appunto, su Facebook...
"Il movimento francese è nato senza la guida di politica e organizzazioni come i sindacati, le rivendicazioni sono anche le nostre", si legge, dall'assistenza alla lotta al lobbismo. "Mi piace" da destra e sinistra

BELLINZONA – E se anche il Ticino avesse i suoi Gilet Gialli, il movimento partito dal basso che sta mettendo a ferro e fuoco la Francia, facendo temere addirittura un golpe? In Facebook, quanto meno, ci sono. Una pagina è nata nelle scorse ore, e conta circa 170 aderenti.

“I Gilet gialli francesi sono un movimento cittadino, cioè nato dal popolo, senza la guida né della politica né di organizzazioni come i sindacati. Seguendo il dibattitto francese di questi giorni, le rivendicazioni dei Gilet gialli sono le stesse che potremmo fare noi: salari che si abbassano; costo della vita che sale; sgravi e regali fiscali a ricchi e aziende; tagli al sociale, accentramento dei capitali e sostegno (e copertura) da parte dei governi nei confronti della scaltra economia liberista dello sfruttamento e dell'evasione”, si legge.

“Quindi sono rivendicazioni anche nostre, quindi anche noi possiamo sentirci "degni" di indossare un gilet giallo! Quindi, come movimento che nasce dal popolo, qualcuno ha provato a creare questa pagina: chiunque può postare ciò che vuole in totale democrazia (con controllo dell'amministratore ma solo per evitare guastatori che potrebbero far chiudere la pagina)!”.

Cosa vogliono, eventualmente, rivendicare? Si parte dal voler aiutare “gli 83mila costretti a chiedere sussidi per la cassa malati” a dare una mano agli 8mila in assistenza, poi “per fermare gli evasori e gli sfruttatori che operano con la compiacenza dello Stato”, “per una gestione della cosa pubblica trasparente”, “per le pari opportunità e non per il nepotismo”, “per chi non ha voce e sta soffrendo”, “per un costo di vita sostenibile”, “per contrastare l’economia dello sfruttamento”, “per contrastare il lobbismo”, “per il rispetto dei diritti e della dignità umana”, “per fermare l’inquinamento che sta distruggendo la terra”, “per i diritti dei lavoratori, delle donne e della parità salariale”.

Insomma, rivendicazioni che anche molti partiti cercano di far loro. Risolverle ovviamente sarebbe l’ideale di tutti. Fosse facile, si potrebbe dire… Intanto, i Gilet Gialli ticinesi sono una pagina Facebook. Se ci sarà un seguito, lo vedremo. I “mi piace” al momento spaziano da simpatizzanti di destra a sostenitori della sinistra, un senso un po’ trasversale che si nota anche in Francia. Ma, appunto, si parla di web.

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