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Cronaca
17.12.2018 - 23:030

La Polizia dice poco. "Le contravvenzioni e le multe sono comminate in base alle infrazioni"

"Questo sia nei confronti dei residenti che dei frontalieri", ci scrive il servizio stampa della Cantonale. Che non fa sapere se vi sono differenze di numero o di gravità nelle sanzioni e nella reazione ad esse

BELLINZONA – Per la Polizia cantonale, quello della presunta discriminazione di trattamento fra frontalieri e residenti è un tema?
Se Cattaneo, segretario dell’UIL Frontalieri di Como, chiede un’inchiesta sia della Polizia che del Governo, sui social c’è chi afferma che sì, la targa italiana è una discriminante. Ma il numero di infrazioni, e la loro gravità, come sono distribuiti? Come si comportano le persone di fronte a una multa o a un rimprovero da parte degli agenti?

Abbiamo provato a rivolgere queste domande al servizio stampa della Polizia Cantonale, domandando se notano delle differenze nella reazione al loro intervento da parte di residenti e frontalieri, e di quantificarci in linea di massima chi commette più infrazioni, in modo da poter inquadrare in senso più ampio il fenomeno.

La risposta che ci è pervenuta è però stringata: “le contravvenzioni e le multe della Polizia cantonale vengono comminate in base alle infrazioni riscontrate dagli agenti. Questo sia nei confronti dei residenti sia dei non residenti”.

Di più non siamo riusciti a farci dire, neppure a sapere se i post, scritti da chicchessia, di minacce e insulti preoccupano o meno.

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