BERNA – Il prossimo incontro per parlare di economia, fra Svizzera e Italia, si terrà in inglese. Ma come, si diranno in molti, c’è l’italiano che è la lingua comune, oltretutto il Dipartimento interessato è quello del ticinese Ignazio Cassis!
A porre la questione della veridicità delle voci che parlavano di un colloquio in inglese è stato Lorenzo Quadri, nel corso dell’ora delle domande, sottolineando come negli incontri precedenti si era sempre usato l’italiano.
“Non ritiene il Consiglio Federale che l’uso dell’inglese invece dell’italiano sia inopportuno oltre che controproducente negli interessi economici della Svizzera in Italia?”, si chiedeva anche.
La risposta, redatta in francese, lascia un po’ stupiti. Viene detto che, certamente, il Consiglio Federale promuove l’italiano. Però “non è sempre possibile esigere la perfetta padronanza necessaria per le trattative sostanziali di tutte le lingue ufficiali”. Dunque, qualcuno non parlerebbe, si deduce, abbastanza bene italiano. A chi ci si riferisce? Non si sa se Cassis sarà presente, indubbiamente si pensa ai suoi funzionari…
Però sarà solo per questa volta, a quanto pare. “Ci si assicurerà in futuro che il dialogo si svolga in italiano”, si legge ancora nella replica a Quadri.