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Cronaca
31.05.2019 - 11:440
Aggiornamento: 12:34

Anche foto alle parti intime delle pazienti! Emergono nuovi dettagli sull'ex infermiere dell'OBV

L'uomo è in carcere per aver alterato le dosi dei medicamenti, in particolare Dormicum e morfina, ad anziani terminali. Forse volontariamente. Ora sbuca un nuovo filone

MENDRISIO – Si fa sempre più complessa la situazione dell’ex infermiere dell’OBV di Mendrisio in carcere con l’accusa di aver favorito la morte, alterando le dosi di alcuni medicinali (in particolare morfina e Dormicum) a pazienti terminali.

Nei giorni scorsi infatti i suoi familiari sarebbero stati chiamati dagli inquirenti a visionare delle foto. Sarebbero immagini di parti intime di pazienti, che l’uomo fotografava e inviava via cellulare. Le parti lese, pare, hanno già sporto denuncia.

Un altro tassello, dunque, di una personalità in cui gli inquirenti stanno scavando. È un’indagine delicata, che si è allargata a macchia d’olio. Inizialmente si parlava di maltrattamenti a anziani, poi di aver alterato le dosi dei medicinali ai malati terminali. Addirittura si è fatta strada l’ipotesi che avesse cambiato appositamente le dosi. E i casi sono parecchi.

L’uomo è in carcere e nelle settimane scorse ha inviato una lettera alla redazione del Caffè, dove spiegava di sopravvivere a psicofarmaci e si professava innocente. Raccontava che gli sono stati messi in vendita l’appartamento, l’auto, la moto, che ha perso affetti, amicizie oltre al lavoro. Si diceva colpevole solo di essere stato cruento nell’aiutare una pazienta ad andare in bagno, ma si scusava. L’inchiesta, a suo dire, non porterà mai a nulla, e affermava di sentirsi sopraffatto.

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