CRONACA
Failla risponde a una nostra lettrice: "Uomini e donne con ruoli diversi? Sono solo gabbie di genere"
La nostra inchiesta fra le donne in vista dello sciopero non ha lasciato indifferenti. La militante di UNIA: "Liberà di pensiero e rispetto delle opinioni altrui, ma scenderò in piazza anche per te che pensi così"

BELLINZONA – La nostra inchiesta sulle donne e sulla loro partecipazione allo sciopero di venerdì non sta lasciando indifferenti. Perché c’è chi è d’accordo su quanto si rivendica, e come non esserlo? La parità salariale, il diritto a essere aiutate nella vita domestica, a poter scegliere per sé e per il proprio corpo sono principi sacrosanti, ed anzi è peccato che serva una manifestazione per ribadirlo.

Ma c’è anche chi è convinto che donne e uomini, per loro stessa natura, abbiano attitudini e ruoli differenti. Per esempio, una nostra lettrice, parlandoci del marito che fa il casalingo mentre lei lavora, ci aveva scritto: “Ma in ogni caso in linea generale credo che uomini e donne sono diversi ed è naturale abbiano ruoli e compiti diversi”.

Una frase che non è piaciuta a Eleonora Failla, una delle persone impegnate in prima linea nell’organizzazione e nella promozione dello sciopero. La militante di UNIA si rivolge direttamente alla nostra interlocutrice: “Libertà di pensiero e rispetto delle opinioni altrui, ma alla signora che afferma “in ogni caso in linea generale credo che uomini e donne sono diversi ed è naturale abbiano ruoli e compiti diversi”, vorrei solo dire che venerdì scenderò in piazza anche per te, che sei convinta di vivere in un mondo equo, giusto e senza discriminazioni solo perché tuo marito fa il casalingo e tu lavori. Scenderò in piazza anche per te che non ti rendi conto che i ruoli ed i compiti di cui parli sono invece gabbie di genere che ci assegna la società”.

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