CHIASSO - È un bilancio positivo quello scaturito dalle attività dello Stato Maggiore Regionale di Condotta (SMRC) nell’ambito delle due notti che hanno visto il Basso Mendrisiotto senza corrente elettrica a causa di lavori urgenti di manutenzione sulla linea principale di adduzione dell’elettricità. Il dispositivo, coordinato dalla Polizia cantonale, ha visto all’opera diversi enti di pronto intervento garantendo la sicurezza, la circolazione stradale e i soccorsi ai cittadini di Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore e Vacallo.
Lo SMRC ha visto al lavoro Polizia cantonale, Polizie comunali di Chiasso e Mendrisio, Protezione civile, Guardie di Confine, Polizia dei Trasporti, soccorritori del Servizio autombulanza del Mendrisiotto (SAM), i militi del Centro Soccorso Cantonale Pompieri Mendrisiotto, responsabili e tecnici dell’AGE, dipendenti comunali nonché agenzie di sicurezza privata.
La collaborazione è stata ottima come rilevato dal capitano della Polizia cantonale Andrea Wehrmüller, a capo dello SMRC, per un impiego che ha richiesto un importante sforzo organizzativo, sia a livello di mezzi sia a livello di personale messo in campo. In particolare, per quanto riguarda la sicurezza, è stato raddoppiato l’effettivo di agenti di polizia normalmente attivo nelle ore notturne.
Questo ha permesso di incrementare il numero di pattuglie in auto attive sul terreno nel Basso Mendrisiotto e di quelle a piedi, in particolare queste ultime per la protezione delle attività commerciali e degli abitanti in centro città a Chiasso.
Stando a una prima valutazione, non è stato registrato un incremento di reati, di incidenti e di infortuni a seguito della mancanza di corrente. In quest’ambito, a livello di interventistica, non si segnalano interventi particolari. È stato rilevato l’inserimento di qualche impianto di allarme dovuto alla mancanza di corrente elettrica, subito ripristinato dal personale tecnico delle imprese o istituti dove è scattato.
Quello attuato nel Basso Mendrisiotto è stato il primo Stato Maggiore Regionale di Condotta operativo dalla revisione, entrata in vigore ad inizio 2018, della Legge cantonale sulla protezione della popolazione. Normativa che ha previsto l’introduzione di questo tipo di dispositivo a livello regionale.
A seguito delle due nottate in cui è rimasto attivo, quanto fatto sarà valutato nelle prossime settimane al fine di perfezionare, laddove necessario, le modalità di intervento e di condotta sul terreno in situazioni particolari, che superano l'ordinaria attività dei vari enti.