BELLINZONA – In un’ora le persone che sono state ‘flashate’ dal discusso radar piazzato sulla strada verso Camorino sono state 160. Un numero enorme, il 30% delle vetture transitate, col più spericolato che andava a 84 chilometri orari.
Non si scompone il comandante della PolCom bellinzonese Ivano Beltraminelli, quando tio.ch lo interpella sui dati. “Un numero importante. Piuttosto che sollevare polemiche dovrebbe far riflettere sul perché, magari, è stato posizionato un radar in quel tratto di strada. Ma è la percentuale che preoccupa”.
Ripete che i suoi agenti hanno agito nella legalità, essendo il radar a 60 metri dal cartello di fine del limite a 50 chilometri all’ora. “A noi non entra in tasca nulla e nemmeno all'agente che effettua i controlli. Questa è la prova che non abbiamo alcun vantaggio a posizionare i radar, ma solo rogne”, si è poi sfogato.
Norman Gobbi aveva detto no, ma potrebbe esserci anche lui fra le vittime del radar. Alla guida della sua vettura c’era però il suo autista, che dunque dovrebbe ricevere la sanzione.