COMO – Marina Carobbio ha spiazzato molti parlando dei frontalieri presso l’Università Insubria di Como. “In Svizzera c’è un problema oggettivo: numerose persone straniere vengono assunte con il preciso obiettivo di abbassare i salari medi, perché questi lavoratori accettano stipendi più bassi rispetto agli Svizzeri”, ha detto, aggiungendo che in diversi settori i residenti basterebbero a colmare il fabbisogno di lavoratori ma che le aziende assumono in Italia per pagare meno i dipendenti.
E molti italiani non hanno preso bene le dichiarazioni della neo Consigliera degli Stati ticinese, lo si evince dai commenti social sul profilo Facebook de La Provincia di Como, che ha riportato quanto detto.
“Non hanno una loro lingua, non sanno costruire un'auto ne una moto, non hanno maestranze per costruire una casa. In poche parole sono dei parassiti”, inveisce qualcuno. E parte una discussione, in cui si arriva a insultare, purtroppo, le madri dei contendenti e a dire che gli italiani se lasciano il loro paese “di certo non vengono in Ticino dove ci sono i peggiori svizzeri. Tu non sei ne carne ne pesce! Una semplicità contadina che nemmeno sa dove vive”.
Un altro utente va sul classico “per forza , ci sono troppe p-----e in Svizzera!”, un terzo si dice convinto che “senza frontalieri e senza italiani siete finiti. . Sarei felice se un giorno tutti i frontalieri facessero sciopero. Nemmeno siete capaci di farvi un caffè decente”.
Si prende poi l’argomento dei ticinesi che fanno la spesa oltre Confine e che se non si vogliono i frontalieri, “vi restano solo i profughi”.
Insomma, i luoghi comuni, dispregiativi, si sprecano.
Non sono in molti a credere alle parole di Carobbio, per qualcuno: “per prendere quattro voti dicono sempre le stesse cose che poi non portano a nulla”. Ma non siamo proprio soli, perché c’è anche chi prende le parti degli svizzeri.