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26.11.2019 - 15:040
Aggiornamento: 30.11.2019 - 17:57

Carobbio a sorpresa: "Frontalieri assunti per abbasssare i salari medi, dato che accettano stipendi più bassi degli svizzeri"

Ospite presso l'Università dell'Insubria, ha espresso concetti che faranno discutere. "Ci sono settori lavorativi in cui sarebbe sufficiente ricorrere a residenti ma si scelgolo gli stranieri per abbassare il costo del lavoro"

COMO – Marina Carobbio, neo eletta al Consiglio degli Stati, ha partecipato a una lectio magistralis dedicata al sistema politico elvetico, nell’ambito del corso di Diritto pubblico svizzero del professor Giorgio Grasso all’Insubria di Como e ha rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere.

“Ci sono settori in cui è necessario incrementare la manodopera proveniente dall’estero, anche tra lavori ad alta specializzazione; ci sono tuttavia altri comparti produttivi in cui sarebbe sufficiente il ricorso a lavoratori residenti, ma questo non avviene perché le aziende vogliono abbassare il costo del lavoro”, ha detto parlando dei frontalieri e illustrando così il concetto del salario minimo. 

E ha ammesso, sorprendendo tutti, che i frontalieri vengono assunti per essere pagati meno. “In Svizzera c’è un problema oggettivo: numerose persone straniere vengono assunte con il preciso obiettivo di abbassare i salari medi, perché questi lavoratori accettano stipendi più bassi rispetto agli Svizzeri”.

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