BELLINZONA - Mosse generose per aiutare le società a rialzarsi? No, "carità pelosa delle banche svizzere": così il Movimento per il Socialismo definisce il piano di intervento annunciato l'altro giorno da Maurer e Parmelin.
"Ed eccoli, mettersi in bella mostra, i rappresentanti delle banche svizzere che da oggi daranno liquidità al sistema delle imprese (in trenta minuti per chi è già cliente, in una giornata per i nuovi clienti). 20 miliardi pronti ad essere prestati alle aziende per superare questo momento di difficoltà", si legge infatti in una nota.
Ma non è tutto oro quel che luccica: "In realtà le banche non mettono a disposizione proprio nulla e, attorno a questa questione, si stanno semplicemente facendo una grande pubblicità. Infatti i 20 miliardi che esso sono pronte a prestare sono quasi del tutto garantiti dalla Confederazione e dalla Banca Nazionale", scrive l'MPS.
Non è finita. "Ma anche i meccanismi del prestito e del pagamento degli interessi dimostra come le banche stiano facendo, come sempre, un affare sulle disgrazie degli altri. Infatti tutti i prestiti fino a 500'000, pur essendo concessi a un tasso dello 0%, rapporteranno comunque soldi alle banche che li ricevono a tassi negativi; ancora meglio per gli altri crediti maggiori che potranno arrivare anche ad un interesse dello 0,5%. Con pochi costi le banche non solo continueranno a fare affari, ma guadagneranno clienti nuovi che potranno poi amministrare come meglio vorranno".
In conclusione, "ancora una volta le banche mostrano la loro natura: sempre pronte a prendere, mai a dare qualcosa che sia utile agli interessi della stragrande maggioranza della popolazione".