BERNA – Un credito disponibile da subito, senza lungaggini burocratiche, grazie anche alla collaborazione della Banca Nazionale e della FINMA che allenterà un po’ i controlli. È quel che è emerso dalla prima conferenza stampa tenutasi a Berna (la seconda sarà alle 15.30).
“Siamo in un periodo di grande tensione che pone diversi problemi. Il Consiglio Federale ha deciso dei parametri per una immissione di liquidità sotto forma di crediti e fidejussioni. Oggi ha emanato l’ordinanza, e in questa conferenza vogliamo spiegarvela”, ha cominciato a dire Ueli Maurer.
“La Confederazione ha deciso di stanziare 20 miliardi di credito per le fidejussioni. Ora si tratta di trovare un equilibrio fra l’economia e la finanza, dato che bisogna anche garantire i fondi e far sì che le norme vengano rispettate. Si deve poi capire come questi fondi saranno finanziati. Ci sono cittadini mi hanno detto che sono andati in banca a chiedere un credito e che è stato risposto loro che a Berna hanno bluffato, che ci vogliono 4 settimane. Ma non è così, abbiamo lavorato 18 ore al giorno, in modo che queste richieste possano essere soddisfatte. C’è stata una conferenza telefonica coi CEO di 300 banche. Ecco la differenza con altri paesi: noi non solo parliamo di cifre ma forniamo i dettagli”, ha aggiunto.
Ma come funzionerà il pacchetto, in quella che è la peggior crisi da anni a questa parte, come viene detto senza mezzi termini? Maurer spiega che ci saranno “dei crediti transitori fino a 500mila franchi, concessi praticamente subito e versati immediatamente, con un tasso di interesse pari a zero, non ci saranno lungaggini burocratiche e richiesta di garanzie. C’è poi una seconda tranche, da 500mila franchi a 20 milioni, il cui tasso di interesse sarà dello 0,5%. Anche le startup che sono in affari da poco tempo hanno una soluzione apposita prevista nell’ordinanza. Se ci fossero eventuali abusi? Se una persona dichiara il falso sarà multato sino a 100mila franchi, ma parto dal presupposto che chi ha un’azienda e ha investito tutto in essa sia onesto, non voglia ingannare lo stato. Non penso che noi diamo le possibilità e voi ne abusate, ne sono convinto.”, è fiducioso Maurer.
“I 20 miliardi sono un aiuto immediato. Non significa che ci sarà solo quello, pensiamo alle grandi aziende che avranno problemi di liquidità: per questo stiamo analizzando la situazione. Non dovremo poi pesare troppo sulla finanza”, ha terminato.
Il presidente della Banca Nazionale Svizzera Thomas Jordan ha spiegato come la sua banca si occuperà del rifinanziamento delle banche per permettere alle stesse di dare immediatamente i crediti (si parla di soldi disponibili in 30 minuti per le aziende già clienti della banca e di una giornata per i nuovi clienti). “L’approvvigionamento del credito sarà rafforzato, dando più liquidità alle banche svizzere. A partire da domani i crediti sono a disposizione, insieme alle fidejussioni della Confederazionee garantiranno i crediti. Così le banche potranno, sulla base delle garanzie della Confederazione, mettere a disposizione della liquidità per le aziende, potendo concedere i crediti rapidamente senza lungaggini burocratici. Si potrà anche stanziare ulteriore liquidità per il rifinanziamento”.
Come funziona esattamente?” Il rischio che i crediti per le aziende vengano a mancare è effettivo, le banche devono dare maggiore liquidità alle aziende stesse. Ma se ce n’è meno potrebbe esserci una stretta: grazie al rifinanziamento della Banca Nazionale e alle garanzie della Confederazione questo può essere superato. L’approccio è semplice, efficace e integra le strutture già esistenti. La concessione dei crediti sarà fondamentale nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.
Oltre alla facilitazione per i crediti, la BNS “contribuisce a stabilizzare la situazione economica. Per far si che ci siano condizioni quadro adeguate dobbiamo ovviare alla pressione sul franco svizzero, dunque useremo l’intervento sul mercato delle valute per impedire dei danni sull’economia svizzera. La BNS farà di tutto per ovviare alle conseguenze economiche del coronavirus per popolazione e aziende”.
Ci sarà anche l’eliminazione temporanea del cuscinetto anticiclico, in modo che il mercato ipotecario non si surriscaldi.
Hanno poi preso la parola i rappresentanti della FINMA e di alcune banche, precisando come esse sono a fianco degli imprenditori e faranno di tutto per aiutarli durante l’emergenza, sottolineando come un programma del genere, stabilito e messo in atto in soli 10 giorni, è possibile solo in Svizzera. Molte banche hanno anche messo a disposizione ulteriori collaboratori per seguire le pratiche.
I moduli saranno disponibili, da compilare anche online.