Un allevatore ha trovato una pecora e due agnelloi sbranati, oltre a una pecora ferita a una zampa e un agnello sparito. Qualche ora dopo delle persone avrebbero fotografato l'animale
BRIONE VERZASCA – “Possibile predazione da lupo a Brione Verzasca. Si consiglia di aumentare la sorveglianza degli animali e di attuare misure di protezione”, è l’sms che hanno ricevuto gli allevatori della zona l’altro giorno. Il lupo è tornato in Ticino? Parrebbe di sì. Il mittente del messaggio è il Cantone, ma tutto sembra voler passare sotto silenzio.
Eppure L.P. (nome noto alla redazione), ex Guardia di Confine, ha trovato una pecora e due agnelli sbranati, più una pecora azzannata a una zampa e un agnello mancante. Ieri pomeriggio il lupo sarebbe addirittura stato visto e fotografato da persone che si trovano in Osola in quarantena. Alle foto non si può avere accesso. Gli indizi si sommano: Osola confina con la Valle del Salto sopra a Maggia (predazione di una capra di alcune settimane or sono) e con la zona valmaggese di Tomeo - Redorta. Fra gli allevatori c’è paura, perché fra poco le bestie verranno lasciare andare nei pascoli.
In tre mesi gli allarmi sono stati frequenti. A gennaio un lupo era stato avvistato sul confine tra Val Vigezzo e Centovalli, a febbraio: c’era stata la predazione di una capra sui monti di Maggia, poi un avvistamento di un lupo a Camperio/Campra. A marzo vi è stato l’avvistamento notturno di un lupo in pieno paese a Brione Verzasca, oltre alla predazione di due pecore e due agnelli sui monti di Sementina, sino all’avvistamento di un lupo a Niva (Val Rovana). Oltretutto vi è stato il passaggio notturno di un predatore accanto a un gregge, custodito a Cama (Mesolcina) e un allarme per avvistamento di un predatore a Rossa (Val Calanca, con la. fotografia di un lupo a Pian San Giacomo (Mesolcina).
Per gli allevatori c’è di che essere preoccupati.