CRONACA
Casse malati, Cereghetti: “In caso di cambiamento di massa c’è il rischio che il sistema salti”
L’ex capo dell’Ufficio assicurazione malattia del DSS, in un’intervista a Ticinonews, parla delle conseguenze del grande travaso di assicurati in seguito all’aumento dei premi
TiPress/Samuel Golay

MELIDE - Con l’aumento dei premi di cassa malati (in media +6,6% a livello nazionale, +9,2% in Ticino) un quarto degli svizzeri ha deciso di cambiare assicurazione. Una percentuale senza precedenti, con conseguenti problemi di varia natura per gli assicurati e rischi di congestionamento dei vari assicuratori. Bruno Cereghetti, già capo dell'Ufficio assicurazione malattia del DSS, in un'intervista a Ticinonews ha cercato risposte alle cause e alle possibili conseguenze di questa situazione.

Riguardo al primo problema riscontrato da molti, di natura pratica, e cioè il ritardo nell’invio dei nuovi tesserini, Cereghetti spiega: “Quando ci sono questi travasi così importanti, soprattutto in direzione di un assicuratore, si manifestano dei problemi. Non è la prima volta che capita sul piano nazionale. La legge è molto complicata per quanto riguarda la gestione del cambiamento di assicuratore. Per l'assicurato è facile, basta scegliere un nuovo assicuratore e dare disdetta al precedente. Ma il meccanismo che c'è dietro a tutto questo è molto complicato. Oggi abbiamo il problema delle tessere, ma probabilmente non è il solo. Potrebbe esserci il fatto che un assicurato non riesce a cambiare perché il rapporto d'assicurazione termina solo quando la nuova cassa malati ha comunicato a quella precedente la data a partire dalla quale una persona può essere cambiare assicurazione. Il fatto che non ci siano ancora le tessere potrebbe essere un aspetto supplementare. Oggi sappiamo come queste siano indispensabili per recarsi presso un qualsiasi fornitore di prestazioni. Gestivo dei casi oggi, per esempio, di persone che devono iscriversi per la quarta dose di vaccino anti-Covid che avevano problemi perché non potevano disporre del loro numero d'assicurato. Senza pensare a coloro che vanno all'estero, perché la tessera d'assicurazione malattia funge da tessera europea, quindi da collegamento dei sistemi sanitari e assicurativi".

Riguardo al cosiddetto fenomeno “KPT”, assicuratore prescelto da molti assicurati che hanno cambiato cassa malati, tanto che l’assicurazione ha dovuto assumere 50 nuovi impiegati, secondo Cereghetti “ci potranno essere degli scossoni all'interno dell'assicuratore, come sono già capitati nel passato. Il cambiamento d'assicuratore, la famosa concorrenza tra assicuratori tanto preconizzata dalla LAMal, non era molto ben vista dalle stesse casse malati, perché questi enormi travasi possono comportare dei problemi. Questi possono essere amministrativi, di gestione della clientela, a livello di personale e non da ultimo c'è il rischio di un forte aumento di premi per l'anno successivo in forza al fatto che vengono a mancare delle riserve. Significa che l'assicuratore deve costituire delle riserve supplementari".

In merito alla possibilità di un ulteriore aumento dei premi della KPT nel corso dell’anno, proprio a causa di questa migrazione di massa, Cereghetti non lo ritiene uno scenario verosimile nel 2023, tuttavia non lo esclude per l’anno successivo. "C'è già stato nella storia della LAMal - spiega - Assicuratori che sono stati costretti ad aumentare i premi nel corso dell'anno. Penso che nel caso specifico della cassa malati KPT questo non succederà per quanto riguarda il corso del 2023. Gli effetti finanziari di questo grande travaso di assicurati si misureranno nel corso di quest’anno o a fine dello stesso, in funzione dei premi 2024. Il rischio che vi siano delle spinte verso l'alto per il prossimo anno, proprio in forza del fatto che bisogna costituire delle riserve finanziarie sufficienti, non è per niente da escludere".

E ancora, prosegue Cereghetti: “Se tutti si rivolgono in massa ad una determinata cassa il banco rischia di saltare, con tutto quello che può esserci come effetto negativo sugli assicurati stessi e sul sistema".

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