CHIASSO - I due richiedenti l'asilo algerini arrestati nei giorni scorsi per la presunta violenza sessuale sul treno ai danni di una minorenne resteranno in prigione.
Lo ha stabilito il Giudice dei provvedimenti coercitivi, che ha prolungato la carcerazione preventiva almeno sino all'8 dicembre.
Il fatto ha suscitato le reazioni furibonde della politica, in particolare della destra, che ha chiesto misure più restrittive in merito alla politica d'asilo, al metodo con cui gli asilanti possono dichirarsi minorenni e agli orari di uscita dei centri,
La vittima è stata aggredita nel tragitto tra Mendrisio e Lugano. Le ipotesi di reato sono di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere nonché di atti sessuali con fanciulli.
I due si trovano al centro Pasture.