Avviso a sorpresa alla popolazione. Il giornalista: "Dove è finito il rispetto per i cittadini che pagano le tasse?"
VAL MARA – Fulmine a cielo sereno nel Comune di Val Mara. Il Municipio ha informato la popolazione di una situazione che fa, e farà, discutere. Entro la fine del mese di marzo, “è previsto l’arrivo di circa quaranta richiedenti l’asilo”, il cui numero “potrebbe variare in funzione delle necessità”, si legge nella comunicazione ai cittadini.
“La forte pressione migratoria – recita la nota – a livello internazionale degli ultimi anni si è tradotta in un consistente aumento del numero dei richiedenti l’asilo attribuiti dalla Confederazione ai Cantoni. I servizi cantonali preposti, tramite una trattativa diretta con i proprietari della struttura alberghiera, hanno individuato nel Park Hotel di Rovio un luogo adeguato per l’accoglienza temporanea di queste persone”.
Anche il Municipio è stato colto di sorpresa e “informato di questa situazione solo dopo il raggiungimento dell’accordo tra il Cantone e la proprietà”. Lo stesso, “si è subito attivato incontrando le autorità cantonali per avere tutte le rassicurazioni necessarie”.
E la popolazione? Informata soltanto oggi e convocata a una serata pubblica martedì 18 marzo presso l’Ala Materna a Rovio. Una serata alla quale presenzieranno i rappresentanti del Dipartimento Sanità e Socialità, dell’Ufficio cantonale dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati e della Croce Rossa Svizzera, che si occuperà della presa a carico sociale e sanitaria degli ospiti della struttura.
La popolazione, dicevamo, è rimasta spiazzata. “Quello che è successo – commenta il giornalista e saggista Stefano Piazza (abitante di Rovio) – è veramente grave. È inammissibile leggere di una decisione già presa sopra le nostre teste, oltretutto con un margine di tempo davvero ristretto”.
E ancora: “Ma dov’è finito il rispetto per i cittadini che pagano le tasse? Mi chiedo su quale base è stata presa questa decisione senza coinvolgere né la popolazione né il Municipio. La domanda, poi, sorge spontanea. Ma cosa faranno queste persone a Rovio? Assisteremo a certe tristi scene che vediamo a Chiasso?”.
La modalità di comunicazione e gestione è “vergognosa e irrispettosa. Non vedo perché noi come popolazione dobbiamo accettare una decisione presa d’ufficio. Siamo noi i cittadini di Rovio, non i funzionari”.
Per Piazza non è detta l’ultima parola. “Credo sia opportuno che i cittadini si interroghino e procedano secondo quanto previsto dalla legge”.