ECONOMIA
I ragazzi vogliono fare i polimeccanici, le giovani puntano sul socioassistenziale. E vogliono un lavoro vicino a casa
Da uno studio commissionato dalla Segreteria di Stato per la formazione, emergono differenze di genere nella scelta del percorso post scuola obbligatoria. Le donne preferiscono le scuole di maturità, mentre i maschi puntano di più sul tirocinio

BERNA - Nel mese di aprile di quest’anno, circa 85'000 giovani di età compresa tra 14 e 16 anni si sono trovati a scegliere la formazione post-obbligatoria. In quasi 48'000 casi la tappa successiva era già stata definita. Il 55 per cento dei ragazzi e circa il 40 per cento delle ragazze vorrebbe iniziare una formazione professionale di base. A grandi linee è quanto emerge dall’ultimo «Barometro della transizione: scelte formative dopo la scuola dell’obbligo». La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) ha affidato il rilevamento a gfs.bern.

Stando ai risultati del «Barometro della transizione» di aprile 2019, la maggior parte dei giovani che nell’anno scolastico 2018/2019 ha terminato la scuola dell’obbligo vorrebbe iniziare un tirocinio (formazione professionale di base). Al secondo posto in ordine di scelta ci sono le scuole di maturità. Sono soprattutto i giovani della Svizzera francese e italiana che optano per la maturità, e rispetto all’anno precedente a livello nazionale è cresciuto l’interesse per questo tipo di formazione. Aumenta anche la domanda di percorsi di cultura generale. Dopo il tirocinio e la maturità le soluzioni e le formazioni transitorie rappresentano la terza scelta. 

In aprile le aziende offrivano all’incirca 80'000 posti di tirocinio. Di questi la maggior parte concerneva professioni dei settori commerciale, socio-sanitario, manifatturiero e dell’edilizia. Nei settori dell’approvvigionamento energetico e dei trasporti l’offerta di posti di tirocinio è cresciuta; nei settori immobiliare (tirocinio commerciale nel ramo fiduciario o immobiliare) e della ristorazione si constata invece una tendenza alla diminuzione.

Ci sono però, e questo è certamente un tema interessante pensando allo sciopero di venerdì, delle differenze di sesso. Le tre professioni preferite dai ragazzi includono ora anche quella di installatore elettricista (nel 2018 si trattava del polimeccanico). Rispetto all’anno precedente, le ragazze sono invece più interessate al tirocinio di operatrice socioassistenziale, una delle tre professioni più richieste. Nonostante i cambiamenti che si delineano sul mercato del lavoro, molti giovani continuano a indirizzarsi verso professioni che ormai da anni risultano le più ambite. Spesso il posto di tirocinio viene trovato dopo uno stage d’orientamento.

Inoltre, si legge nel rapporto, “la maggior parte degli uomini prende in considerazione un tirocinio mentre molti meno scelgono una scuola di maturità. Le donne invece preferiscono le scuole di maturità alle formazioni professionali di base. Inoltre, sono leggermente più numerose le donne che pensano di iniziare una formazione transitoria o di optare per un anno intermedio”.

Da notare anche come “i giovani preferiscono trovare un posto di lavoro vicino casa (nel proprio Cantone o Comune di domicilio oppure in una PMI della regione). Molto apprezzate anche le grandi aziende internazionali presenti in Svizzera nonché il lavoro autonomo («in proprio»)”.

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