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Cronaca
06.07.2018 - 11:530

Non è tutto nero, anzi. Il 60% di chi vuole un apprendistato ha il posto o è in trattativa. Le ragazze faticano di più e vanno più spesso al liceo

Il 50,8% dei giovani sceglie la via professionale, con un apprendistato o una scuola professionale. Fra chi termina il tirocinio, il 91% di coloro che trova un posto di lavoro lo fa nel suo settore. Ad avere un lavoro assicurato solo un terzo, di essi il 64% rimane nell'azienda formatrice

BELLINZONA  - Aumentano le aziende disposte ad assumere un apprendista, fra coloro che cercano un posto poco meno della metà lo ha già trovato e un terzo è in trattativa, fra chi conclude un tirocinio e ha trovato un posto di lavoro (solo un terzo, però), una buona percentuale viene confermata nella ditta formatrice mentre in ogni caso la stragrande maggioranza di coloro che hanno trovato un posto lo hanno avuto nel loro settore. Un terzo di chi termina la scuola dell’obbligo, soprattutto ragazze, ha intenzione di andare al liceo.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla conferenza stampa tenutasi all’Hotel Delfino, per presentare il bilancio d’estate 2018 della campagna di collocamento a tirocinio, le scelte effettuate dai giovani che hanno concluso la scuola media a giugno, nonché i risultati della rilevazione annuale sulle scelte di ingresso nel mondo del lavoro o di prosecuzione degli studi condotta sui diplomandi alla fine del tirocinio. Nel corso della conferenza stampa, introdotta dal Consigliere di Stato Manuele Bertoli, direttore del DECS, sono intervenuti Rita Beltrami (direttrice dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale - UOSP), Paolo Colombo (direttore della Divisione della formazione professionale - DFP), Furio Bednarz (capo Ufficio della formazione continua e dell’innovazione - UFCI) e Angela Cattaneo (collaboratrice scientifica UFCI).

Il 25.2% delle aziende interpellate si è detta pronta ad assumere un apprendista, lo scorso anno quelle che lo hanno fatto sono state 4'753, con un aumento di 303.

Per quanto riguarda le scelte effettuate dai 3’221 giovani che hanno concluso a giugno la scuola dell’obbligo, i dati provvisori sono invece piuttosto stabili (il quadro definitivo della situazione si avrà solo a fine ottobre). Il 50.8% dei giovani sceglie la via professionale. Di questi, il 29.1% vorrebbe iniziare un apprendistato in azienda e il 21.7% intende iscriversi a una scuola professionale a tempo pieno.

Il 43.6% dei giovani sceglie la via del medio superiore: il 31.3% va verso il liceo, l’8.5% verso la scuola cantonale di commercio e il 3.8% verso dei licei privati. Si registra la solita tendenza per cui sono in larga misura le ragazze a preferire la via degli studi nel medio superiore. Il restante 5.6% degli studenti che hanno concluso la scuola a giugno si suddivide fra un 1.3% che ripete la quarta media e un 4.3% che ha effettuato altre scelte, fra cui figurano anni intermedi e scuole all’estero.

Fra i 937 giovani che hanno concluso a giugno la scuola dell’obbligo e hanno dichiarato di voler iniziare un apprendistato, il 44% ha già stipulato un contratto di tirocinio, il 20.8% è in trattativa, mentre il 35.2% è ancora alla ricerca di un posto. A registrare le maggiori difficoltà nella ricerca di un posto di tirocinio sono le ragazze.

Nel corso del mese di maggio 2018, ad anno scolastico pressoché concluso, il 33.9% dei giovani interrogati nell’ambito dell’inchiesta annuale “Apprendisti nella ricerca impiego” (ARI) (ha risposto circa il 40% degli interpellati) aveva già trovato un posto di lavoro, il 44.4% non aveva ancora un lavoro e il  21.7% non intendeva cercare un posto di lavoro perché prevedeva di continuare gli studi di grado terziario o intraprendere un anno supplementare per l’ottenimento della maturità professionale.

La rilevazione evidenzia la buona propensione al collocamento dei giovani a fine studi: tra gli intervistati intenzionati a entrare nel mondo del lavoro dopo la conclusione del tirocinio, il 34% aveva già la garanzia di un posto di lavoro nel mese di maggio, in parte presso le imprese in cui hanno operato come apprendisti (64% dei casi), in parte presso aziende diverse da quelle che li hanno formati durante il loro tirocinio (15%), in parte come prima esperienza lavorativa diretta (21%) per chi ha seguito una scuola a tempo pieno.

Fra chi ha trovato un posto di lavoro (412 studenti), il 91% l’ha trovato nella professione appresa, il restante 9% ha invece cambiato professione.  Gli apprendisti che stanno attivamente cercando un posto di lavoro sono 356, pari al 26.6% dei rispondenti al questionario.

Gli allievi che al momento dell’intervista non avevano un posto di lavoro e non lo stavano cercando (17.8%) hanno diversi progetti futuri. Si mantiene stabile, al 21.7%, il tasso di allievi (290) intenzionati a continuare i loro studi per ottenere una maturità professionale o per proseguire gli studi a livello terziario in una Scuola specializzata superiore (SSS), in una Scuola universitaria professionale (SUP) o approfittando delle passerelle verso le università e i politecnici.

L’indagine mette infine in luce l’ottima e crescente propensione dei giovani a sviluppare le proprie competenze linguistiche nell’ambito di stage e esperienze di mobilità. Gli studenti che hanno manifestato interesse a svolgere corsi di lingue in altri cantoni o all’estero sono 859, corrispondenti  al  63% dei rispondenti, mentre 666 (51%) vorrebbero in futuro svolgere uno stage fuori dal Ticino.

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