ECONOMIA
Parla Coop: "Il clima non era più sostenibile. Confermiamo i licenziamenti ma non le minacce"
L'azienda ha detto la sua dopo la conferenza stampa dei sindacati. "Abbiamo preso la situazione sul serio e abbiamo adottato dei provvedimenti, ma non hanno funzionato. Ora abbiamo provveduto a nuove misure, compreso l'adeguamento dell'organico"

BELLINZONA - Coop dice la sua in merito alla situazione venutasi a creare al panificio di Castione, spiegando di essere attiva da mesi per cercare di comprendere che cosa stia succedendo e di trovare soluzioni per un clima "non più sostenibile". Ma smentisce assolutamente voci di minacce e militarizzazione dell'impianto, con presenza di securini, come è stato riportato dai sindacati, che hanno indetto una conferenza stampa, a margine del licenziamento di tre persone (leggi qui).

L'azienda conferma lo scioglimento del contratto per tre persone (si tratterebbe di dipendenti di 53, 56 e 59 anni), senza precisarne i motivi, così come che a altri due collaboratori verrà proposta un'altra collocazione all'interno di Coop.

Nella presa di posizione, a risposta di alcune domande del CdT, la società ha spiegato di aver "ha preso sul serio la situazione creatasi e ha adottato tutta una serie di provvedimenti per trovare una soluzione. Sono stati effettuati colloqui con tutti i reparti e anche con ogni singola collaboratrice e ogni singolo collaboratore. Sono stati aperti diversi tavoli di confronto con le parti sociali in Ticino e con l’Ispettorato cantonale del lavoro".

Non hanno però portato a risultati concreti, tanto che "con nostro rammarico non è stato possibile giungere a una soluzione soddisfacente. Questo ha portato a nuove misure che prevedono anche adeguamenti all’organico. I provvedimenti interessano le collaboratrici e i collaboratori di Castione e hanno lo scopo di riportare in azienda un clima di lavoro piacevole e stimolante. Coop può così garantire la sopravvivenza della grande panetteria di Castione, proseguendone l’attività di produzione nell’importante sede ticinese".

I sindacati hanno parlato di un audit promosso dall'Ispettorato del Lavoro, i cui risultati sarebbero dovuti essere presentati mercoledì e che invece, a quanto pare, non sono mai stati resi noti. Anzi, sarebbe stato il giorno in cui sono avvenuti i licenziamenti dei tre collaboratori, secondo Unia e OCST accompagnati all'uscita dalla sicurezza. 

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Castione, licenziati e accompagnati alla porta. Erano critici verso i vertici

CRONACA

Licenziamenti alla Guess di Bioggio, l'azienda si difende: "Notizie incomplete e inesatte"

ECONOMIA

Conoscere la povertà per arginarla: pubblicato il rapporto basato su una nuova banca dati

POLITICA

"Non sono pensioni da Rolls Royce!". Tutti insieme appassionatamente a difesa delle rendite pubbliche

ECONOMIA

Quasi 1'500 firme in 24 ore per i lavoratori di Divoora. I sindacati: "E dall'azienda tutto tace"

ECONOMIA

Unia e OCST non mollano: "Divoora, vogliamo un tavolo di trattativa"

In Vetrina

IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025
IN VETRINA

Linfedema e lipedema: patologie ancora sottovalutate. “La diagnosi tardiva è la vera barriera da superare”

25 FEBBRAIO 2025
IN VETRINA

Più di un mestiere, un’arte: la campagna di GastroSuisse con Dario Ranza per ispirare i talenti del futuro

25 FEBBRAIO 2025