Politica
17.02.2017 - 19:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Il PPD difende le zone periferiche. "246 franchi annui ulteriori, è questo il ringraziamento a chi tiene viva la cultura alpina?"
La Società Elettrica Sopracenerina applicherà una tassa annuale agli abbonati fuori zona. I pipidini chiedono l'intervento dei Comuni. "A cosa serve dare con una mano e togliere con l’altra?".
BELLINZONA - Il PPD, tempo orsono, aveva introdotto nel suo programma il tema della montagna e delle zone periferiche, attirando qualche commento poco benevolo del fondatore di MontagnaViva, Germano Mattei, che della tematica si occupa da sempre. Oggi, in un comunicato in merito alla nuova tassa applicata dalla Società Elettrica Sopracenerina agli abbonati fuori zona, i pipidini lanciano un vero e proprio j'accuse contro chi non mostra gratitudine verso le zone periferiche, chiedendo loro sempre di più.
"Negli scorsi giorni 2'500 proprietari di case e cascine, situate al di fuori della zona di approvvigionamento di base d’energia elettrica, si sono viste recapitare una lettera da parte della Società Elettrica Sopracenerina SA (SES) con una sgradevole notizia: una nuova tassa base supplementare pari a Fr. 264.- annui!", è il fatto che ha scatenato il malcontento dei popolari democratici.
"Ribadiamo con forza che le zone periferiche del Cantone hanno già fornito per decenni preziosa energia attraverso lo sfruttamento del proprio territorio senza avere in cambio quasi niente", sottolinea la nota.
"È questo il modo di esprimere riconoscenza alle Valli e a tutti quei Comuni periferici che hanno creduto, versando centinaia di migliaia di franchi del contribuente, nell’acquisto pubblico della SES? È questa la tanto decantata politica regionale? A cosa serve dare con una mano e togliere con l’altra?". prosegue il comunicato, prima della stoccata finale: "È questo il ringraziamento per chi riattando un rustico nelle zone discoste mantiene viva latradizione e la cultura alpina?"
Dunque, "il PPD cantonale invita i Municipi ed i Consigli comunali:
1) a reagire con determinazione a questa nuova ingiusta tassa che colpirà 2'500 famiglie;
2) a rivendicare, unitamente a tutte le zone periferiche, la nomina di un loro
rappresentante all’interno del Consiglio di Amministrazione SES vista anche la sua attuale composizione prevalentemente urbana".