Politica
07.03.2017 - 22:580
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Dadò, "mai chiesto le dimissioni di Gobbi, non è il caso. Beltraminelli riferisce al Gran Consiglio sulla Argo 1? Giusto!"
Il presidente del PPD ripercorre la giornata a Bellinzona. "Anastasi potrà svolgere l'audit in piena indipendenza. Ci interessa far emergere le responsabilità nei due scandali: e chiunque dovrà risponderne"
BELLINZONA - Giornata intensa a Palazzo delle Orsoline, con il confronto fra Consiglio di Stato e Commissione della gestione e con la scelta di Lorenzo Anastasi come perito per l'audit su permessopoli come notizia principale.
Una scelta che fa felice il PPD. "Secondo noi l'ex giudice è una persona che potrà svolgere in tutta tranquillità e indipendenza il suo ruolo", ci ha detto Fiorenzo Dadò, con cui abbiamo fatto un consuntivo della giornata. "Cos'ha in più di Corti e Pasi? Non è legato alla politica o all'Amministrazione, sa come bisogna lavorare, conosce i settori e gode della completa indipendenza. Corti e Pasi avevano ambedue lavorato nell'Amministrazione, dunque non era opportuno che svolgessero quel compito, pur essendo due persone rispettabilissime".
La scelta di bloccare la riorganizzazione dell'Ufficio migrazione è venuto dal Dipartimento di Gobbi?"No, dalla Commissione della Gestione, basti vedere il comunicato stampa di un paio di settimane fa. Il Consiglio di Stato ha fatto propria la richiesta, e Gobbi era favorevole. È stato un colloquio pacato, in cui abbiamo trovato buone intese coi Ministri".
Ed è già un buon risultato, se si considera quanto successo nel fine settimana a distanza fra Zali e Beltraminelli, vero?"Bisogna lavorare negli interessi del paese e della trasparenza, per fare la massima chiarezza nel minor tempo possibile. Queste cose sono da far fuori in altri ambiti, devo dire che non abbiamo notato tensioni fra i due".
Come presidente del PPD, è d'accordo con il suo Ministro, Paolo Beltraminelli, che ha detto che riferirà sul caso Argo 1 al Gran Consiglio lunedì?"A chi deve riferire prima? Si parla quando si conosce. Si stanno facendo tutte le indagini necessarie in base alle domande che sono state poste nelle interrogazioni e nell'interpellanza di Galusero, lunedì si risponderà in Gran Consiglio, il luogo adatto. Noi concordiamo, così come la Commissione. Poi il Controllo cantonale della finanze darà ulteriori informazioni. Il Ministro non deve rispondere alla stampa, bensì al Gran Consiglio, rappresentante della popolazione, che è pubblico e visibile in streaming".
Voi capogruppo, dopo la giornata di oggi, vi sentite più tranquilli rispetto ai due scandali di permessopoli e della Argo 1?"Il mondo politico è sollecitato da queste situazioni, bisogna reagire, capire cosa è successo, fare chiarezza e se ci sono dei responsabili devono risponderne, siano esse politiche o amministrative. Anche i responsabili delle divisioni degli Uffici, secondo noi, se emergeranno responsabilità, dovranno risponderne, indipendentemente dal Dipartimento e dal colore politico, che non ha nessuna incidenza. Per capire ci vuole tranquillità e non si devono esasperare gli animi. Siamo stati relativamente rassicurati dal Consiglio di Stato in corpore, ma come Commissione della Gestione e come sottocommissione cercheremo di fare la massima chiarezza possibile nell'interesse dell'Amministrazione e della popolazione ticinese".
In caso di responsabilità, siete pronti a chiedere le dimissioni di Norman Gobbi?"Le dimissioni possono essere chieste quando ci sono grossissime responsabilità. Nel caso specifico non ci sono avvisaglie né per Gobbi né per Beltraminelli di chiederle. Non so chi abbia chiesto quelle di Gobbi, ci mancherebbe. Ha fatto degli errori cercando di dare la colpa a destra e a manca invece di assumersi la sua responsabilità di direttore ed è per quello che ho reagito, non ritenendolo un atteggiamento corretto da un capo dipartimento. Tuttavia sta facendo il suo lavoro e non c'è nulla da eccepire. Il sottoscritto non ha chiesto e non intende chiedere le dimissioni di nessuno".