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14.06.2017 - 14:210
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Detto, fatto: il Consiglio di Stato chiarisce i termini per l'entrata in vigore della tassa sul sacco

La data di inizio dell'applicazione è stata fissata al 1o luglio, ci sarà tempo per i Comuni di adeguarsi sino al 30 giugno 2019. E per chi avesse bisogno di chiarimenti, il DT è a disposizione

BELLINZONA - Massimiliano Ay, deputato comunista, aveva chiesto qualche giorno fa al Consiglio di Stato dettagli più precisi in merito all'applicazione della cosiddetta tassa sul sacco, accettata da alcune settimane dal popolo. Quando entrerà in vigore, come si verificherà che non vi siano abusi, che sanzioni sono eventualmente previste, voleva sapere.

In una nota, il Governo ha dato qualche informazione, seppur non ha risposto a tutte le domande del granconsigliere.

"Il Consiglio di Stato ha fissato al 1. luglio 2017 l’entrata in vigore delle norme cantonali in materia di finanziamento dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, approvate in votazione popolare il 21 maggio 2017.  Sulla base delle nuove disposizioni, il termine assegnato ai Comuni per adattare i regolamenti in materia è fissato al 30 giugno 2019", si legge infatti.

"A tale scopo, nel corso delle prossime settimane, il Dipartimento del territorio (DT) recapiterà a tutti i Comuni e ai Consorzi di raccolta rifiuti un modello di regolamento. L’obiettivo consiste nel facilitare un’attuazione uniforme delle nuove norme, che permetta di strutturare il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti conformemente al principio di causalità, pur lasciando ai Comuni un margine d’apprezzamento sull’impostazione delle tasse.  Il DT, e in particolare l’Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati (URSI), sono a disposizione per tutte le informazioni di dettaglio", terminala nota.

 
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