Politica
03.07.2017 - 12:270
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Tra le righe di Vitta attendista: incontrerà Caprara, quindi il suo profilo fa parte della rosa fra cui sceglierà il PLR
"In base alla strategia adottata, scioglierò le mie riserve", ha dichiarato il Ministro. Ciò significa che il suo è uno dei nomi caldi, con Cassis e Sadis. Oltre Gottardo si fece conoscere anche per il modello bottom up
BELLINZONA - "Sono in contatto con il presidente cantonale e in base alla strategia che sarà adottata scioglierò le mie riserve". Christian Vitta non dice che è pronto a candidarsi per il Consiglio Federale, tergiversa, si mostra attendista, ma non chiude neppure la porta.
Il suo nome è stato fatto da più parti, sin dal momento in cui il Ticino ha capito, con le dimissioni di Burkhalter, di avere possibilità di tornare nella stanza dei bottoni. Subito si è pensato a Ignazio Cassis, che appare il favorito, con Merlini e Abate che si sono chiamati fuori. L'altro nome è quello di Laura Sadis, accusata però da talune parti di essere troppo sostenuta dai socialisti, oltre che lontana dalla politica da un po'.
Vitta, che ha preso il suo posto in Consiglio di Stato, è apprezzato nel resto della Svizzera. Si era fatto conoscere anche per il suo modello bottom up, per il 9 febbraio: non è stato applicato, ma il progetto gli aveva permesso di farsi vedere da molti politici confederati.
Dunque, il suo è davvero un nome che potrebbe essere quello scelto dal PLR o il tutto è una boutade estiva?
Interpellato dal Corriere del Ticino, Vitta rimane sul vago. "a mia attuale responsabilità quale consigliere di Stato mi porta oggi a focalizzare la mia attenzione a livello cantonale. Il mio nome quale possibile candidato al Consiglio federale è stato fatto da più parti", ed è questo il motivo per cui incontrerà Caprara.
Tra le righe, si può leggere che, visto che ci sarà l'incontro, quello del Ministro è un profilo che il partito tiene in considerazione. Parlando di sciogliere le riserve, Vitta ammette che il suo non è un no a priori. Laura Sadis aveva detto di essere pronta a scendere in campo se la sua candidatura verrà ritenuta utile dai liberali, potrebbe essere un caso analogo. La corsa, al momento, pare a tre, e salvo sorprese non dovrebbero uscire altri nomi.