Politica
29.06.2017 - 14:410
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Il PLR: "condizioni ideali per riportare il Ticino a Berna. Ci focalizzeremo su una sola candidatura", che dovrà essere...
Il candidato ticinese sarà approvato da una seduta straordinaria del Comitato Cantonale il 1° agosto. "Servono solida esperienza politica nel PLR, capacità di mobilizzazione dentro e fuori il partito"
BELLINZONA - Una sola candidatura, che sarà approvata in seno alla seduta straordinaria del Comitato cantonale che si terrà martedì 1. agosto 2017 presso il Centro scolastico Lattecaldo di Breggia.
Dopo le dimissioni di Didier Burhalter, inattese, l'ufficio presidenziale del PLR ticinese si è preso qualche giorno per riflettere e cercare di mettere in atto la strategia migliore per far sì che il Ticino torni a Palazzo Federale, dopo un'assenza ritenuta "troppo lunga e ingiustificata".
Tre i punti essenziali scaturiti, come si legge in una nota: prima di tutto, "il principio costituzionale che indica la necessità di un’adeguata presenza in Consiglio federale delle diverse regioni linguistiche della Svizzera verrebbe pienamente rispettato qualora accanto a quattro rappresentanti della Svizzera tedesca rimanessero due romandi e un rappresentante della Svizzera italiana. Poi, "il seggio PLR in Consiglio federale non è messo in discussione da nessuno nel pieno rispetto della formula magica che ha sempre consentito la conduzione stabile del paese. Infine, "il PLR svizzero ha dato indicazioni molto chiare rispetto al profilo auspicato per il/la nuovo/a Consigliere/a federale precisando che sarà data priorità a rappresentanti della Svizzera latina ed elencando alcuni criteri chiave quali; una solida esperienza politica nel PLR, identificazione e capacità di mobilizzazione all’interno e all’esterno del Partito, credibilità sui contenuti, potenziale mediatico, tenacia nel sostenere progetti, spirito di collaborazione con il PLR svizzero e con il gruppo parlamentare, ottima reputazione".
Un identiit dunque abbastanza chiaro di coloro che dovranno essere i candidati e "la sezione cantonale del PLR ha preso atto di queste premesse favorevoli e ritiene quindi che, oggettivamente, vi siano le condizioni ideali per riportare la Svizzera italiana in Consiglio federale quale indispensabile e irrinunciabile gesto di rispetto delle diverse peculiarità culturali della Svizzera".
"L’Ufficio presidenziale del PLRT condivide il principio che per avere successo è fondamentale focalizzarsi su una sola candidatura, ossia sulla personalità che presenta le migliori possibilità di essere eletta, ricordando che la procedura richiede due passaggi fondamentali: il primo è rappresentato dall’approvazione, il prossimo 1. settembre, della candidatura in seno al Gruppo parlamentare PLR alle Camere federali; il secondo sarà l’elezione in seno all’Assemblea federale prevista il 20 settembre p.v.", prosegue la nota.
A livello di tempistica, "per la chiusura della fase di valutazione, l’Ufficio presidenziale del PLR ticinese si è posto il termine del 10 luglio 2017".
Dopo l'approvazione, a Lattecaldo si terrà la festa del 1. agosto del PLR, aperta a tutta la popolazione, che vedrà l’eccezionale partecipazione del Consigliere federale Johann SchneiderAmmann.