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28.07.2017 - 19:09
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Buona estate" da Igor Righini. "Questo Ticino dalla morale patriottica di cartapesta vaneggia e perde le buone occasioni"
Il presidente del PS punta il dito sulle polemiche estive, da Doris Leuthard e la sua spesa oltreconfine alla Verzasca, sino alla casa di Bignasca Ne ha anche per "i politici ticinesi che prima si indignano poi passano il confine per gustarsi il mare italiano"
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di Igor Righini*
La Consigliera federale Doris Leuthard sceglie il Ticino per le sue vacanze, ma commette l’ ”errore” di fare la spesa in un supermercato fuori dogana.
Quattro ragazzi milanesi postano un filmato sulla Verzasca. Il messaggio diventa virale e ne parla anche la BBC. In Valle si riversano centinaia di lombardi entusiasti. Ma l’interessamento per il nostro paesaggio e per il nostro Cantone non piace a tutti. In rete circolano messaggi negativi e fotografie di rifiuti, lasciati sul posto da questa ondata di nuovo quanto inatteso turismo. E non mancano le occasioni per infangare il buon nome di 'Ticino Turismo' che si sarebbe fatto bagnare il naso da quattro ragazzini.
Dei politici ticinesi dalla cultura nazional-radicale, prima s’indignano e poi passano il confine per gustarsi il mare italiano: un modo tutto loro per predicare i fatti dell’estate nostrana.
Così il lupo, tanto caro alla poetica di Germano Mattei, ha lasciato le prime pagine sopraffatto da una Consigliera Federale colta in flagrante per una presunta spesa abusiva oltre confine, da un coordinatore di movimento reo d’aver venduto – chissà quando – una sua proprietà a un imprenditore italiano e da lombardi alla ricerca di una natura incontaminata tacciati di “primo brozzismo”.
Questo Ticino dalla morale patriottica di cartapesta vaneggia e perde. Perde costantemente le occasioni positive per trasformare delle chiare opportunità di sviluppo e crescita in polemiche sterili.
Guardando il nostro micro-cosmo circondato dalle Alpi svizzere, colgo l’occasione per augurare a tutte e tutti una felice, buona e positiva estate, ovunque abbiate deciso di passarla.
*presidente del Partito Socialista
La Consigliera federale Doris Leuthard sceglie il Ticino per le sue vacanze, ma commette l’ ”errore” di fare la spesa in un supermercato fuori dogana.
Quattro ragazzi milanesi postano un filmato sulla Verzasca. Il messaggio diventa virale e ne parla anche la BBC. In Valle si riversano centinaia di lombardi entusiasti. Ma l’interessamento per il nostro paesaggio e per il nostro Cantone non piace a tutti. In rete circolano messaggi negativi e fotografie di rifiuti, lasciati sul posto da questa ondata di nuovo quanto inatteso turismo. E non mancano le occasioni per infangare il buon nome di 'Ticino Turismo' che si sarebbe fatto bagnare il naso da quattro ragazzini.
Dei politici ticinesi dalla cultura nazional-radicale, prima s’indignano e poi passano il confine per gustarsi il mare italiano: un modo tutto loro per predicare i fatti dell’estate nostrana.
Così il lupo, tanto caro alla poetica di Germano Mattei, ha lasciato le prime pagine sopraffatto da una Consigliera Federale colta in flagrante per una presunta spesa abusiva oltre confine, da un coordinatore di movimento reo d’aver venduto – chissà quando – una sua proprietà a un imprenditore italiano e da lombardi alla ricerca di una natura incontaminata tacciati di “primo brozzismo”.
Questo Ticino dalla morale patriottica di cartapesta vaneggia e perde. Perde costantemente le occasioni positive per trasformare delle chiare opportunità di sviluppo e crescita in polemiche sterili.
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