BERNA - Ignazio Cassis ha rinunciato al passaporto italiano, Pierre Maudet non ha ancora fatto lo stesso con il suo, quello francese.
Il dibattito sull'opportunità di un Consigliere Federale di avere una doppia nazionalità è in corso, dato che il tema tocca di fatto due dei tre candidati alla successione di Didier Burkhalter.
Al Tages Anzeiger, Cassis ha spiegato di aver restituito il passaporto italiano ."Quando ho scelto di candidarmi al Consiglio Federale, ho deciso di rinunciare alla cittadinanza italiana. Una questione di coerenza”, ha spiegato.
Alla nascita, il candidato ticinese aveva solo la nazionalità italiana, ereditata dal padre, e nell'adolescenza (a 15 anni) ha chiesto ai genitori di poter diventare svizzero. E ora, in corsa per la carica più alta del paese, ha deciso di appartenere a una sola patria.
Pierre Maudet dal canto suo è svizzero e francese. Sceglierà anche lui di rinunciare al passaporto?
Svariati Consiglieri Nazionali ritengono che sarebbe opportuno, in quanto, con la politica federale di competenza del Consiglio Federale, facilmente potrebbero nascere conflitti di interesse. E se, in caso di elezione, Maudet dovesse trovarsi a negoziare qualcosa con la Francia, il problema potrebbe porsi in maniera più accentuata.
Cassis, intanto, la sua scelta l'ha annunciata e fatta, con coerenza e decisione. Servirà a fargli guadagnare punti nella corsa alla stanza dei bottoni?