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07.09.2017 - 11:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

"Non abbiate paura di dibattere", e il PPD fa "un esrcizio di civica": il Comitato cantonale dice no al compromesso, sconfessando il gruppo parlamentare

"Noi la civica la insegniamo ogni giorno, e a scuola è presente in ogni materia": con 62 voti, i membri del parlamentino optano per il no al tema in votazione il prossimo 24 settembre, mentre i granconsiglieri avevano votato sì. "I patti non sono stati rispettati"

SANT'ANTONINO - "Non abbiate paura di dibattere, questa deve essere la sede giusta del dibattito". È stato profetico, Fiorenzo Dadò, aprendo il Comitato Cantonale del PPD. Prima, non è mancata una frecciatina alla Lega ("la peggior cosa che si possa fare è quella di non far nulla davanti ai problemi, lasciando che a decidere e a prendersi la responsabilità siano altri, per poi fare ostruzionismo il giorno dopo, come è solito fare quel partito che con i proclami fa la morale a tutto e tutti usando sberleffi e provocazioni salvo poi tacere o girare le carte in tavola. Scambiando il ladro con il derubato"), poi è partita la discussione sul tema della civica.

Il gruppo parlamentare pipidino, in Gran Consiglio, si era schierato per il sì al compromesso, Invece, ieri sera il parlamentino ha detto no, con 62 voti a 32. Sorpresa? Un po', ma in fondo non troppa.

Il tema è controverso, Giorgio Fonio ha sottolineato come in Parlamento si era detto sì chiedendo agli iniziativisti di "evitare un'inutile e costosa votazione, ma non è successo e i patti non sono stati rispettati".

Dunque, nessuna volontà di sostenere, da parte dei membri votanti al Comitato, il compromesso. Per Fonio stesso, è il riconoscimento del lavoro dei docenti. Qualcuno ha fatto notare come non vi sia materia alle scuole medie in cui non si insegna civica, e dunque l'idea di scorporarla e renderla materia a sé non piace.

"Noi insegniamo la civica a casa nostra, coi comportamenti", ha poi affermato qualcuno. E anche quello avvenuto a Sant'Antonino è "un esercizio di civica". Insomma, Dadò aveva chiesto di non aver paura di dibattere, magari di cambiare opinione, di ribaltare le carte in tavola, ed è stato fatto.

Infine Paolo Beltraminelli ha parlato della riforma fiscale e sociale, che andrà a favore delle famiglie con aiuti parentali e creazione di sotto stutture che aiutino a conciliare meglio lavoro e vita familiare. Il pacchetto, che sarà presentato verosimilmente entro fine settembre, "porrà attenzione alle persone fisiche e alla tassazione alla sostanza e avrà un impatto di circa 17 milioni, i quali saranno compensati  con un prelievo sulla massa salariale dei datori di lavoro".


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