POLITICA
I socialisti chiedono il divieto dei rally per tutto l'anno. "Veicolano un messaggio non positivo in ottica ambientale, e attirano pubblico motorizzato. Non va bene, in una zona inquinata"
Ivo Durisch, Carlo Lepori e Daniela Pugno inoltrano una mozione al Governo, dato che "studi scientifici evidenziano ormai chiaramente la correlazione tra inquinamento e patologie respiratorie". Attualmente il divieto è su cinque mesi, loro chiedono di estenderlo per tutto l'anno
BELLINZONA – Vietare i rally, per tutto l’arco dell’anno. L’eterno problema è quello dell’inquinamento, che ha spinto Ivo Durisch, Carlo Lepori e Daniela Pugno a inoltrare una mozione al Governo chiedendo di vietarli per tutto l’arco dell’anno.

“Le manifestazioni motoristiche, oltre a non veicolare un messaggio positivo in ottica ambientale, possono attirare un cospicuo pubblico e quindi ulteriore traffico motorizzato individuale. Vogliamo limitare tali manifestazioni sull’arco di un anno per tutto il territorio cantonale e evitare la loro realizzazione di in periodi di elevato inquinamento atmosferico con effetti anche su quello fonico”, scrivono.

“Lo stato della qualità dell’aria in Ticino, particolarmente negli agglomerati urbani e nel Mendrisiotto, è molto preoccupante. Il nostro Cantone è da anni la regione più inquinata della Svizzera. Il traffico motorizzato è in costante aumento e causa un forte impatto negativo sulla qualità di vita di tutti i cittadini del Cantone. Una situazione che ha spinto il Governo a proporre importanti misure per disincentivare l’utilizzo del veicolo privato e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico. Nonostante ciò il nostro Cantone registra un tasso di utilizzo più alto del mezzo di trasporto privato rispetto a quello pubblico (Modalsplit). In particolari situazioni il Governo ha anche deciso di introdurre misure d’urgenza atte a ridurre l’impatto negativo dell’inquinamento sulla salute delle persone. Durante tutto l’anno si registrano comunque dei frequenti superamenti delle soglie limite per l’ ozono e le polveri fini fissate dalla Confederazione”, spiegano, e aggiungono che “studi scientifici evidenziano ormai chiaramente la correlazione tra inquinamento e patologie respiratorie”.

Dunque, “la scheda attualmente in vigore vieta le manifestazioni motoristiche durante cinque mesi e mezzo all’anno agendo verosimilmente sui mesi di maggior inquinamento atmosferico, dovuto anche a condizioni meteorologiche di siccità. La seguente mozione, visto l’importante scopo educativo della scheda e considerato il fatto che i superamenti non sono più da considerarsi limitati a determinati periodi dell’anno, chiede di estendere il divieto di manifestazioni motoristiche a tutto l’anno”.

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