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11.04.2018 - 14:570
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Il legame "sospetto" tra Consuntivo e riforma fiscale per il Forum Alternativo, "gli 80 milioni di utile coincidono con l'arrivo nelle bucalettere del materiale di voto"

"A pensare male...", scrive il movimento di sinistra, "Avevate gridato miseria con un preventivo in rosso". Intanto il ricorso del cittadino che chiedeva un controprogetto e sosteneva che non si potesse votare con serenità a causa delle misure sociali è stato dichiarato irricevibile: era in ritardo

BELLINZONA – Si voterà il 29 aprile: il reclamo inoltrato da un semplice cittadino, che poneva circa le stesse rivendicazioni di UNIA, nel suo ricorso al Tribunale Amministrativo (ancora in attesa di risposta), è stato dichiarato irricevibile.

L’irricevibilità arriva dal fatto che lo stesso è stato depositato tre giorni dopo il termine massimo. Il cittadino chiedeva che il Gran Consiglio opponesse un controprogetto al pacchetto fiscale.

Si diceva anche, come UNIA, che di fatto è come se si votasse su due pacchetti, perché in caso di no a quello fiscale anche le misure sociali non entrerebbero in vigore. Dunque esse, pur non essendo oggetto di voto, sono comunque coinvolte e non permetterebbero al votante di scegliere con chiarezza.

"La connessione fra i diversi decreti votati dal Parlamento è infatti di natura politica e non giuridica: non sarà dunque l’esito della votazione a determinare l’abrogazione automatica del pacchetto di misure normative che compongono la riforma, che dovrà avvenire secondo la normale procedura", ha scritto il Governo.

In materia di sgravi, il Forum Alternativo grida all’imbroglio. Infatti, oggi è stato reso noto il Consuntivo, con cifre nere, le migliori da anni a questa parte, sopra ogni aspettativa. Vi facciamo notare che TicinoLibero le ha pubblicate non in anteprima, magari un po’ in ritardo, ma solo per aver voluto seguire la richiesta di embargo del Governo. Comunque, per il movimento di sinistra c’è qualcosa che non quadra.

“Dopo aver gridato al lupo con un preventivo in rosso, improvvisamente si scopre che a conti fatti vi sono 80 milioni di franchi di utile nelle casse cantonali. A pensar male, questo “imprevisto” utile coincide con l’arrivo nelle bucalettere dei cittadini del materiale di voto in cui si chiedono sgravi fiscali da 52 milioni a favore dei ricchi e delle grandi imprese”, si legge in una nota, che poi invita a votare no, con allegata l’immagine a corredo dell’articolo.
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