Politica
30.04.2018 - 08:490
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Il Ticino in prima fila per una Svizzera neutrale e indipendente: Chiesa vicepresidente dell'ASNI. E per le prossime battaglie, scatta l'operazione austerità
Dopo la nomina alla vicepresidenza dell'UDC nazionale, Marco Chiesa ha convinto anche l'Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente: ora il Ticino è rappresentato a livello comunale, cantonale e nazionale. I prossimi temi su cui si concentrerà l'associazione apartitica sono la lotta all'accordo quadro e alla legge sulle armi
BERNA – Un’altra vicepresidenza per Marco Chiesa: dopo quella dell’UDC nazionale, l’attuale Consigliere Nazionale è stato eletto anche in seno all’Azione per una Svizzera Neutrale e Indipendente.
La sezione ticinese lo ha infatti proposto in occasione dell’Assemblea Generale che si è tenuta a Berna il 28 aprile 2018, ed è stata ratificata da circa 350 aventi diritto di voto su oltre 600 presenti tra membri, simpatizzanti e sostenitori.
Marco Chiesa è il primo vicepresidente di lingua italiana eletto nell’ASNI sin dalla sua fondazione nel 1986. L’associazione è apartitica, ma da anni le sue battaglie si identificano con quelle della destra, che si batte affinché la Svizzera rimanga neutrale e soprattutto indipendente dall’UE.
Dopo quella ai vertici del suo partito nazionale, questa nuova carica per Chiesa è un ulteriore tassello che mostra quanto il ticinese sia apprezzato a livello svizzero, dopo neppure un legislatura a Berna.
La nomina è importante che per il la sezione ticinese, divenendo la conferma che sta eseguendo il suo mandato secondo le aspettative dell’Assemblea dei membri. Il Comitato Direttivo si arricchisce pertanto di un terzo ticinese, dopo Mauro Damiani (Municipale e Coordinatore della sezione ticinese) e Amanda Rückert (Gran Consigliera). Il Ticino è quindi adesso rappresentato nell’ASNI a livello Comunale, Cantonale e Federale; non era mai successo.
Gli ospiti d’onore erano l’ex Consigliere federale Christoph Blocher (co-fondatore dell’ASNI con Otto Fischer) e Václav Klaus, ultimo Primo ministro della Cecoslovacchia e il primo della Repubblica Ceca.
Intanto, l’ASNI ha deciso per la prima volta dal 1986, un aumento della quota sociale di 10 fr. annui. L’assemblea ha inoltre stabilito un periodo di austerità che consentirà all’ASNI di disporre delle risorse necessarie per affrontare compiutamente le importanti battaglie politiche che coinvolgeranno tutti i cittadini a breve termine come, per esempio, il dibattito relativo alla sottoscrizione di un accordo quadro con l’UE, accordo che a suo avviso umilierebbe la democrazia diretta del nostro Paese, oppure l’applicazione della direttiva europea relativa alle armi che, così come configurata dall’UE, non rispetta per l’ASNI le tradizioni svizzere.