LAC, i risvolti politici. "Ci distanziamo e ci facciamo domande sull'autorevolezza del sindaco"
L'Ufficio Presidenziale del PLR luganese va contro la posizione del suo Municipale Badaracco, chiedendo invece un tavolo di confronto. E non risparmia neppure Borradori
LUGANO – Il caso LAC rischia di lasciare strascichi pesanti a livello politico. Se il Municipale liberale Roberto Badaracco sembra essere pronto a correre il rischio di un addio di Finzi Pasca (ormai le parti sono distanti…), l’Ufficio Presidenziale della sezione di Lugano del suo partito attacca.
“L’Ufficio Presidenziale del PLR di Lugano si distanzia dall’atteggiamento dell’Ente autonomo del LAC: il rifiuto di sedersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione a delle divergenze non è mai un segnale positivo nei confronti dei cittadini. Uno dei principi fondamentali della cultura è il confronto, la ricerca di dialogo e il rispetto delle opinioni altrui anche quando tutto sembra inconciliabile”.
Non è d’accordo dunque con la posizione presa dal suo rappresentante.
Ma non risparmia una frecciatina anche a Borradori. “ In un momento così delicato ci interroghiamo anche sull’autorevolezza del sindaco di Lugano, che si era preso l’onere di far sedere le parti al tavolo delle discussioni. Di parole se ne sono sentite tante, i fatti stanno a… zero”.
