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30.04.2019 - 11:160

PS, sì ai "piccoli" nelle Commissioni. Anche in vista dell'area Rosso-Verde

Più Donne, MPS e PC avevano chiesto di poter avere un membro nelle Commissioni speciali e tematiche pur non avendo il quorum per essere gruppo, i socialisti li appoggiano. "Il lavoro parlamentare sarebbe più rappresentativo della realtà cantonale"

BELLINZONA – Più Donne, MPS e PC avevano chiesto di poter avere un membro all’interno delle Commissioni tematiche o speciali, pur non avendo un gruppo in Gran Consiglio. Oggi arriva il sostegno del PS, che ritiene che ciò aiuterebbe a dare spazio a tutte le sensibilità e si iscriverebbe anche nella strategia volta a creare un’area rosso-verde.

“Il Gruppo parlamentare socialista sostiene la possibile richiesta di partiti che non formano un gruppo in Gran Consiglio di vedere assegnato a un membro della loro deputazione un seggio supplementare nelle Commissioni tematiche o speciali. Il PS ritiene che la partecipazione nelle Commissioni di tutte le sensibilità politiche presenti in Parlamento gioverà a un lavoro parlamentare più rappresentativo della realtà cantonale, a tutto beneficio della democrazia”, si legge nella nota.

Dunque, “l Gruppo parlamentare socialista sostiene la possibile richiesta di Deputati e Deputate al Gran Consiglio non appartenenti a un gruppo parlamentare di vedere assegnato un seggio supplementare in una o più Commissioni tematiche o speciali a un membro della loro deputazione, così come previsto ai sensi del nuovo art. 29 cpv. 2 della Legge sul Gran Consiglio. Con questa scelta il Partito Socialista intende offrire la possibilità di partecipare direttamente ai lavori commissionali anche ai partiti che non raggiungono il quorum necessario per formare un gruppo parlamentare. Il coinvolgimento e il contributo nelle Commissioni di tutte le sensibilità politiche presenti in Gran Consiglio auspicati dal PS non possono infatti che generare un lavoro parlamentare più rappresentativo della realtà cantonale a intero beneficio della democrazia”.

“Questa decisione s’iscrive nella ferma intenzione del PS di concretizzare una collaborazione costruttiva con l’insieme delle forze di Sinistra del Cantone, giungendo a un accordo d’area Rosso-Verde su temi fondamentali per il futuro del Ticino”, prosegue il PS.

L’unione dell’area Rosso-Verde è auspicata dal PS in vista anche delle future votazioni e punta a diversi temi: “l’introduzione di un salario minimo realmente dignitoso superiore ai 20 franchi all’ora, la realizzazione della parità di genere, la salvaguardia del territorio e delle zone verdi, la protezione del clima e delle misure volte all’abbandono delle energie fossili in favore di quelle rinnovabili, maggiori investimenti nel trasporto pubblico e lo sviluppo della mobilità dolce”.

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