SERRAVALLE – Una condanna, senza se e senza ma, perché non sono episodi da sottovalutare. Il Partito Comunista non usa mezzi termini nel condannare le intimidazioni, che definisce di stampo neo-nazista, alla sua deputata Lea Ferrari.
A cui manifesta, ovviamente, solidarietà. “Il Partito Comunista esprime la massima solidarietà alla propria deputata in parlamento, compagna Lea Ferrari, per gli atti intimidatori subiti di recente. Alcune settimane fa ignoti hanno infatti tagliato le gomme della sua automobile e domenica scorsa sono stati rivenuti simboli di matrice nazista eseguiti con uno spray sulla strada comunale antistante il proprio domicilio”, si legge nella nota.
“Non è la prima volta che il Partito Comunista e i suoi esponenti subiscono delle minacce, ma il passaggio all’atto rappresenta oggi un elemento nuovo ed estremamente preoccupante che occorre condannare in modo fermo per prevenire ogni ipotesi violenta. In tal senso ringraziamo il Municipio di Serravalle che ha subito preso sul serio la questione esortando il Corpo di Polizia delle Tre Valli a non sottovalutare la minaccia”, prosegue la nota.
Sono molte le persone, scrive il PC, “di ogni orientamento politico, che in queste ore stanno contattando Lea Ferrari o il Partito Comunista per esprimere il proprio sconcerto e a loro siamo riconoscenti perché sono quella parte nettamente maggioritaria della nostra cittadinanza legata ai valori democratici e pacifici sanciti dalla Costituzione e che devono continuare a caratterizzare il confronto politico nella nostra comunità”.
Ma attenzione a sottovalutare. “È fondamentale che si capisca che non siamo di fronte a una ragazzata: è almeno dal 2015, infatti, che la presenza di nuclei di squadracce neo-naziste sono attivi sul territorio della Riviera (e non solo): la presenza dell’estremismo violento di destra, insomma, non va minimizzato come è spesso accaduto leggendo taluni rapporti delle preposte autorità cantonali e federali”, avvisano i comunisti.
I quali non mollano: “Il lavoro serio, propositivo e rigoroso dei comunisti svizzeri e di Lea Ferrari prima come Consigliera comunale, poi come Municipale e da aprile come Granconsigliera continueranno al servizio del Paese e degli ideali di giustizia sociale e di convivenza pacifica che ci devono unire tutti”.