LUGANO – Non poteva mancare la replica di Lorenzo Quadri, attraverso Facebook, alla durissima lettera di Caprara a lui rivolta e pubblicata da La Regione
“Vedo che sulla Regione di oggi il presidente del P(L)R Bixio Caprara, mi dedica le sue attenzioni firmando un articolo verosimilmente scritto da altri Al proposito un paio di brevi osservazioni, perché lo scritto di Caprara, di livello assai basso, non merita altro”, scrive.
Ma poi risponde a diversi punti. “Mi fa piacere che il Mattino continui a dare molto fastidio a certi personaggi. Il presidente P(L)R può stare certo che il domenicale continuerà sulla linea attuale”, esordisce.
“Caprara non è nella condizione di dare lezioni di stile a chicchessia”, afferma.
Per quanto concerne i ristorni “i Consiglieri di Stato leghisti sono sempre stati, e tuttora rimangono, contrari al versamento dei ristorni” (ma hanno votato sì, ndr).
“La constatazione secondo cui la lista del P(L)R per il Consiglio nazionale sembra quella del partito degli italiani all’estero, ha evidentemente colpito nel segno”, prosegue ironicamente Quadri, che sulle congiunzioni dice: “quelle di liste tra Lega ed UDC. oltre ad avere una lunga tradizione, sono basa e su un discorso di contenuti. Il prospettato inciucio tra P(L)R e PPD, invece, fa strame della storia, dell’identità e dei principi dei due partiti (e non sono solo io a dirlo ma anche vari esponenti liberali) ed è finalizzato solo alla messa a disposizione di cadreghe ai soliti noti. Un punto su cui, è ovvio, il Mattino continuerà ad insistere”.
Caprara ha scritto che il leghista è “uno dei pochi politici professionisti di questo Cantone”, lui non ci sta: “che io sarei un politico professionista è l’ennesima idiozia di Caprara, ma forse da certi personaggi non ci si può attendere altro. Sono politico a tempo parziale, perché sono stato eletto alle cariche che occupo, ed ogni quattro anni devo sottostare alla verifica elettorale. Caprara invece fa il funzionario della Confederazione, lautamente pagato dal contribuente, con il posto garantito a vita e senza ovviamente essere eletto da nessuno. Del resto non risulta che, come candidato a cariche politiche (vedi sindacato di Bellinzona) Caprara abbia mai fatto faville”.