BERNA - Ai tradizionali colloqui annuali von-Wattenwyl, che hanno avuto luogo a porte chiuse venerdì 30 agosto, il Governo federale in corpore, diretto dal presidente della Confederazione Ueli Maurer, ha incontrato i vertici dei partiti di Governo. I temi principali affrontati sono stati il programma di legislatura per gli anni 2019-2023, nonché le ripercussioni delle cosiddette Soft Law.
Si è parlato anche, e non poteva essere altrimenti, di accordo quadro con l'UE.
Il consigliere federale Cassis ha informato inoltre sullo stato del dossier Europa. Nella seduta del 7 giugno il Consiglio federale aveva deciso di elaborare, in stretta collaborazione con i Cantoni e le parti sociali, soluzioni ampiamente condivise relative a tre punti in sospeso nell'ambito di un processo politico interno che è stato avviato.
Il Consiglio federale ribadisce la sua intenzione di concludere un accordo istituzionale con l'UE soltanto se sul tavolo vi saranno soluzioni soddisfacenti.
Il Consiglio federale e i partiti hanno discusso venerdì lo stato della discussione in Svizzera con particolare attenzione ai punti che dovevano essere precisati con le parti sociali e i Cantoni. Infine il capo del DFAE ha spiegato brevemente le disposizioni della legge federale sulle prestazioni private in materia di sicurezza fornite all'estero e ha informato sullo stato della procedura amministrativa in corso.
Il Consigliere federale Guy Parmelin ha illustrato i negoziati relativi a un accordo di libero scambio conclusi la settimana scorsa con gli Stati del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay) nell'ambito dell'AELS. Egli ha sottolineato che un eventuale accordo prevede un capitolo ambizioso sul commercio e sullo sviluppo sostenibile che integra pienamente le esigenze sociali e ambientali nelle attività economiche.
Inoltre questo accordo permetterà di evitare che la Svizzera sia svantaggiata rispetto all'UE, che ha recentemente concluso i negoziati con gli Stati del Mercosur. Al momento si stanno ancora esaminando i relativi testi.
Il capo del DEFR ha altresì menzionato i colloqui esplorativi con gli Stati Uniti. Una volta terminati questi colloqui esplorativi, si potrà sapere se entrerà in considerazione un accordo vantaggioso per entrambe le Parti.