BELLINZONA – A febbraio, il PS avrà un nuovo presidente (o una nuova presidentessa): Igor Righini non solleciterà infatti un secondo mandato.
Dopo Marina Carobbio, che lo ha fatto immediatamente, altri esponenti del partito lo hanno voluto ringraziare via social.
A partire, per es, da Henrik Bang: “GRAZIE mille di cuore per il tuo impegno a favore del partito socialista e di tutti i cittadini ticinesi. In un partito, a volte focoso, con il tuo stile pacato e tranquillo sei riuscito a portare civiltà e rispetto nella discussione politica. Mi dispiace che lasci proprio ora ma sentite le tue motivazioni hai tutto il mio sostegno e tutta la mia comprensione. Alle recenti federali hai contribuito in modo determinante a unire il fronte rosso-verde progressista e il risultato è stato spettacolare con la presenza a Berna di Greta Gysin, Bruno Storni e Marina Carobbio. Un grazie di cuore anche alla tua famiglia e in particolare a Catherine Parolini Righini che ti ha sostenuto e sopportato. In questi anni è nata una sincera amicizia e quella resterà anche in futuro.Grazie Pres, in bocca al lupo per il tuo/vostro futuro e a presto”.
Anche Danilo Forini ha detto la sua: “Ti ho conosciuto solo poco più di un anno fa, ma ho imparato quasi subito ad apprezzarti. L’inizio è stato intenso: una possibile candidatura per un posto in lista cds, una mia presa di posizione critica sulla necessità di « apertura » del PS, una sostituzione in corsa da gestire. Ho conosciuto e apprezzato una persona diretta, sanguigna a volte, ma anche sensibile e attenta alla dimensione umana. Paradossalmente merce rara da certe parti. Anche se per molti aspetti siamo piuttosto diversi, forse le radici e l’attaccamento ai nostri rispettivi territori ci hanno permesso di trovare una lingua, un codice di comunicazione comune. Un anno fa, da esterno alla politica, mai avrei immaginato quanto un presidente di partito, almeno nel PS, è chiamato fare a sacrificarsi: tantissimo tempo, professione, famiglia, tempo libero, libertà, soldi,... Ne sono stato e ne sono ancora impressionato. Non hai raccolto forse tutto quello che hai generosamente regalato. Ma la sinistra ticinese non potrà che ricordarti come il Presidente che ha traghettato il partito in un momento difficile, che ha difeso e mantenuto il posto in CdS, che ha ridato due seggi progressisti in Consiglio Nazionale. Ma soprattutto sarai ricordato come il Presidente che ha guidato il PS a conquistare uno storico seggio al Consiglio degli Stati. Grazie Igor”.
Infine, Fabrizio Sirica: “Ho visto da vicino quanto ci hai messo in questi 4 anni. Hai sacrificato tantissimo tempo libero, serate in famiglia e ore di lavoro, tutto per un ideale, per portare, attraverso un PS forte, dei miglioramenti nella vita della gente comune come noi. Sempre pronto ad ingaggiarti e a stare inequivocabilmente dalla parte di chi ha bisogno. Il risultato della tua presidenza è eccellente e lasci a testa alta. Con un progetto di area costruito, con un partito meno litigioso, vincente e in salute. Grazie per il tuo immenso lavoro, grazie per aver creduto in me (e nei giovani) e avermi fatto tuo vice!”.
E Manuele Bertoli: "La funzione di presidente di un partito cantonale è impegnativa e spesso non semplice (l’ho fatto per 8 anni e so bene cosa vuole dire), per cui posso ben capire che Igor Righini abbia deciso di non sollecitare un secondo quadriennio. Igor ha messo tutta la sua passione soprattutto nel lavoro comune da parte dell’area rosso-verde, che è un grande valore da continuare a coltivare, e i risultati si sono visti. Per questo, ma non solo, va ringraziato, cosa che faremo degnamente al prossimo Comitato cantonale e al prossimo Congresso. Un partito vivace sa discutere al suo interno, trovare le persone e gestire le battaglie politiche più importanti, quindi saprà trovare chi riprenderà il testimone. Per il momento un grande grazie a Igor, che comunque resterà al suo posto fino al 16 febbraio prossimo".