BERNA - Sette atti parlamentari per dire basta alle molestie e alle aggressioni delle donne sul posto di lavoro. I Verdi agiscono e presentano cinque interpellanze, una mozione e un postulato su vari temi legati all'argomento, come "molestie in seno al Governo Federale", "molestie in seno alla RTS", "molestie in seno all'EHT", "sessismo e omofobia in seno all’EPFL. Quale reazione?", "Sportelli di primo aiuto per le vittime di abusi e discriminazione sul posto di lavoro" (di Greta Gysin), "discriminazione e sessismo in seno alla BNS" e "abusi comportamentali in enti sotto controllo federale. Istituzione di un'unità di assistenza nazionale indipendente".
"Dalle parole ai fatti contro le molestie sessuali e le aggressioni. Le molestie sessuali e le aggressioni sulle donne sul posto di lavoro sono inaccettabili! Eppure è una realtà ancora troppo presente, anche all'interno del servizio pubblico. Attraverso la voce di alcuni dei suoi rappresentanti eletti, i Verdi chiedono alla Confederazione di intervenire per porvi fine", si legge nella nota.
"Questi atti di violenza fisica e psicologica, spesso perpetrati contro le donne, sono
inammissibili. È ora che la Svizzera prenda sul serio questi comportamenti e smetta di
tollerarli. I Verdi nel Parlamento federale si sono impegnati al fine di adottare misure rigorose
per arginare un problema che in Svizzera è stato tollerato per troppo tempo", prosegue la nota. "Il gruppo parlamentare nel suo insieme invita inoltre il Consiglio federale a preparare
rapidamente la ratifica della convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sulla
violenza e le molestie, che mira a prevenire e combattere violenza e molestie. È giunto il momento che la Confederazione dia un sostegno dignitoso ed efficace alle vittime di abusi, molestie e violenze sessuali sul posto di lavoro. I molestatori e le istituzioni che li proteggono non dovrebbero più ricevere denaro pubblico".
I Verdi vogliono dunque "avviare un reale e rapido cambiamento della situazione e inviare un segnale di tolleranza zero nei confronti delle diverse forme di violenza contro le donne sul posto di lavoro", con gli atti inoltrati.