LUGANO - L’umidità dell’aria nel nostro Cantone risulta essere molto elevata; mediamente si attesta attorno al 60-70%. Al contempo, come stiamo sperimentando in questa torrida estete, sono sempre più rare le precipitazioni abbondanti, con evidente sofferenza per corsi d’acqua e bacini idrici.
Alcuni comuni ticinesi, per combattere la siccità, hanno già adottato misure restrittive relative all’utilizzo dell’acqua. Il fatto che gli esperti del settore garantiscano che questa condizione sarà sempre più frequente in futuro, non può non destare preoccupazione.
“Esistono in Svizzera speciali sistemi – spiega Schnellman - sviluppati ad esempio da www.seas-sa.com o da https://fluides.solutions/ intesi a catturare l’umidità ambientale, e la relativa condensa, fino a creare acqua. Quest’ultima viene filtrata, quindi sottoposta a un trattamento antibatterico e infine mineralizzata. Il processo finale fornisce acqua potabile di alta qualità. Inoltre, il sistema consente di destinare il prodotto finale a seconda delle puntuali esigenze: umane, agricole o industriali. Non solo: la Seas spiega che i propri sistemi consentono ai clienti di ottenere molta energia termica da impiegare per produrre aria fredda per la climatizzazione e calore per riscaldare l’acqua sanitaria. Il che significa compensare il costo di energia richiesta”.
Pertanto, Schnellman e i cofirmatari dell'interrogazione chiedono al Consiglio di Stato se, in considerazione dei sempre più prolungati periodi di siccità, il Governo intenda valutare tale sistema a parziale compensazione della carenza di acqua.