MASSAGNO - Il volto di Massimo Cerutti, ieri al Comitato Cantonale del PLR, è quello della delusione. Il Municipale di Mendrisio non sarà candidato al Gran Consiglio. Peraltro, in serata il gruppo Lega-UDC-UDF cittadino lo ha attaccato con forza per la questione dell'aumento delle tariffe dell'AIM, chiedendo di togliergli il Dicastero (leggi qui).
Ma come mai la sezione di Mendrisio non lo ha messo in lista? Per una clausola che non permette più cariche a livello comunale, cantonale o nazionale: in pratica, in caso di elezione avrebbe dovuto rinunciare o dimettersi dal Municipio. Non ovunque è così, perchè Locarno candida il Municipale Nicola Pini.
Cerutti è amareggiato e lo spiega a La Domenica: "In tanti mi hanno manifestato solidarietà o hanno espresso stupore per come il partito degli imprenditori abbia trattato un imprenditore".
Sul perchè non è in lista, al di là della clausola, ha le idee chiare: "Purtroppo per alcuni membri della direttiva di Mendrisio sono una persona non grata, per una questione di gelosia". I problemi però sono solo con la sezione locale, nel PLR dice di sentirsi a casa. Sottolinea come in caso di elezione avrebbe riflettuto sul da farsi. Ma non gli è stata data la possibilità.
E adesso? "Ora non è assolutamente mia intenzione lasciare il partito. Ma da settimana prossima mi sentirò un po’ più libero...".