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15.12.2022 - 17:050

Nulla di fatto sulla proposta UDC. Sirica: "Cercato il dialogo"

Solo Lega e democentristi hanno votato a favore di entrare oggi nel merito della mozione di Pamini. Ma Agustoni de il Centro: "Il problema esiste". Pronzini: "Il tentativo del PS di non andare al voto è goffo e danneggia tutta l'area"

BELLINZONA - Solo UDC e Lega hanno votato per l'urgenza, dunque per discuterne oggi, della mozione di Pamini sulla non compatibilità tra le cariche di senatore e Consigliere di Stato. Nulla da fare, dunque, per la richiesta di rendere obbligatorio per chi si vuole candidare per Bellinzona e siede già a Berna di inoltrare le proprie dimissioni entro aprile.

Non sono mancate le polemiche, comunque. Il PS ribadisce che la via migliore è quella del dialogo e ha parlato di legge ad personam per il caso di Marina Carobbio, mentre anche PLR e Centro hanno fatto notare che il problema, comunque, esiste e va discusso.

"Questa situazione può portare a quello che qualcuno ha definito ‘pasticcio", ha infatti detto il capogruppo del Centro Agustoni, mentre la liberale Gianella ha sottolineato come si stia parlando di diritti democratici e dunque non si possa improvvisare un voto. Anche Matteo Pronzini ha preso la parola, attaccando i socialisti: "Il loro è un goffo tentativo di non andare al voto che sta danneggiando tutta l'area di sinistra".

"È la proposta dell'UDC a essere pasticciata e poco democratica", ha ribadito Sirica, co-presidente del PS, facendo notare come il suo partito ha cercato il confronto. "Di fronte a questa partitizzazione del tema il PS non continuerà nessun’altra discussione di modifica di legge". 

Un incontro tra i rappresentanti dei partiti è comunque previsto per il 20 dicembre. Ma il tema, al di là di un eventuale accordo che si potrà trovare, è destinato a continuare a far discutere. 

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