*Di Lorenzo Quadri
Buon anno a quelli che…
Buon anno a quelli che “sono solo percezioni”;
Buon anno a quelli che “è ineluttabile”;
Buon anno a quelli che “l’economia ticinese è in crescita”;
Buon anno a quelli che “chi cerca il lavoro lo trova”;
Buon anno a quelli che “in Ticino non ci sono i profili adatti”;
Buon anno a quelli che “con la libera circolazione, i nostri giovani potranno andare a lavorare a Milano”;
Buon anno a quelli che “la preferenza indigena è in vigore e le problematiche sono attenuate”;
Buon anno a quelli che “immigrazione uguale ricchezza”;
Buon anno a quelli che “bisogna salvare Schengen!”;
Buon anno a quelli che “l’accordo quadro con l’UE è l’accordo della ragione, da firmare subito”;
Buon anno a quelli che vogliono chiudere l’aeroporto di Lugano per farci un campo di patate;
Buon anno a quelli che denunciano la povertà in aumento e poi vogliono ulteriormente impoverire i cittadini con ecotasse ed ecobalzelli che graveranno sui bilanci delle economie domestiche per migliaia di franchi all’anno;
Buon anno a quelli che riesumano gli sgravi fiscali al ceto medio ed ai single a pochi mesi dalle elezioni, per poi dimenticarsene immediatamente dopo;
Buon anno a quelli che vogliono mandarci in pensione a 70 anni perché le casse dell’AVS sono vuote (?), però i miliardi per i regali all’estero e per mantenere i migranti economici si trovano sempre;
Buon anno a quelli che “sarebbe sbagliato” usare un po’ degli utili miliardari della Banca nazionale per l’AVS e per ridurre i premi di cassa malati;
Buon anno a quelli che hanno deciso di regalare 1.3 miliardi all’UE “per oliare” invece di versarli all’AVS;
Buon anno a quelli che perseguitano gli automobilisti svizzeri in nome del clima, però vogliono le frontiere spalancate ai 70mila frontalieri che entrano ogni giorno, più volte al giorno, uno per macchina;
Buon anno a quelli che strillano per gli aumenti dei premi di cassa malati, però poi vogliono appioppare ai cittadini, in nome dell’isterismo climatico, ecotasse ed ecobalzelli che sono venti o trenta volte questi aumenti;
Buon anno a quelli che producono statistiche taroccate su disoccupazione e frontalierato;
Buon anno a quelli che, con i soldi del canone più caro d’Europa, fanno il lavaggio del cervello agli utenti nel nome dell’isterismo climatico per promuovere elettoralmente la sinistra rossoverde;
Buon anno a quelli che si riempiono la bocca col clima per ottenere voti e poi, una volta eletti, s’inventano solo tasse e divieti e spalancano frontiere;
Buon anno a quelli che vogliono la libertà d’espressione e di stampa solo per chi la pensa come loro; per gli altri, invece, censura, denigrazione e criminalizzazione;
Buon anno a quelli con la morale a senso unico;
Buon anno a quelli che “la diversità è un valore”, poi però conducono campagne d’odio contro chi ha posizioni diverse dalle loro;
Buon anno a quelli che vogliono trasformare l’immigrazione clandestina in un diritto umano;
Buon anno a quelli che si sciacquano la bocca con la “tolleranza” e poi sono i più intolleranti di tutti;
Buon anno a quelli che difendono i lavoratori, ma solo dello Stato e del parastato; mentre gli altri – specie i dipendenti della piazza finanziaria – sono lavoratori di serie B;
Buon anno a quelli che sognano l’islam religione ufficiale in Svizzera;
Buon anno a quelli che “non si possono vietare i finanziamenti esteri alle moschee”;
Buon anno a quelli che “non si possono espellere i terroristi islamici se sarebbero in pericolo nel paese d’origine”;
Buon anno a quelli che “il principale problema di sicurezza della Svizzera è la cybercriminalità”;
Buon anno a quelli che “chiudere le frontiere di notte non aumenta la sicurezza”;
Buon anno a quelli che parlano di povertà tra gli anziani però hanno affossato la 13a AVS per non darla vinta all’odiata Lega;
Buon anno a quelli che parlano di clima ma vogliono solo le cadreghe;
Buon anno a quelli che difendono le donne e poi fanno entrare migranti economici che sono sessisti e misogini;
Buon anno a quelli che strillano al razzismo e poi fanno entrare migranti economici che sono razzisti ed antisemiti;
Buon anno a quelli che “gli stranieri ci pagheranno le pensioni”, quando in realtà non si pagano nemmeno le loro;
Buon anno a quelli che s’indignano per l’estremismo “di destra” ma tacciono davanti all’aumento dell’estremismo di sinistra violento;
Buon anno ai sindacalisti che vogliono sempre più frontalieri per incassarne le quote sindacali;
Buon anno alla casta che cancella la volontà popolare sgradita;
Buon anno a quelli che svendono il Paese all’UE e poi si sciacquano la bocca con i “valori svizzeri”;
Buon anno ai naturalizzatori seriali;
Buon anno ai buonisti-coglionisti;
Buon anno a quelli che vogliono la ripresa automatica del diritto UE ed i giudici stranieri;
Buon anno a quelli che hanno voluto la svendita del segreto bancario, l’espulsione degli automobilisti dal centro, gli autosili con tariffe stellari, e poi si meravigliano se il nucleo di Lugano si svuota;
Buon anno a quelli che “il diritto internazionale viene prima della nostra Costituzione”;
Buon anno a quelli che…
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi