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21.01.2017 - 13:310
«No ai referendum, no alla Riforma III delle imprese per non rimanere in mutande»
Dalle 300 alle 400 persone hanno manifestato questa mattina assieme alle forze di sinistra e sindacali contro i tagli proposti dal Governo
BELLINZONA - Mutande dovunque, di ogni colore e dimensione, appese dovunque. Anche fuori dal Palazzo di Governo. La metafora è chiara: «votiamo in modo corretto per non rimanere in mutande!»
Le forze di sinistra, col PS in prima fila, oltre a comunisti, Partito Popolare Operario e Verdi, assieme a quelle sindacali (VPOD e Unia) sono scese in piazza a Bellinzona a manifestare contro i tagli, a favore di un voto negativo ai referendum e alla Riforma III delle imprese. Con loro, dalle 300 alle 400 persone.
«La campagna in vista del 12 febbraio dimostra come i partiti di maggioranza e i sostenitori dei privilegi fiscali alle grandi aziende concessi con la Riforma III non abbiano esitato ad alzare il tiro esprimendo dei ricatti nemmeno tanto velati e appellandosi a un presunto senso di responsabilità. La vera minaccia per la popolazione sono i tagli alle prestazioni e ai servizi dello Stato, la minaccia reale è una Riforma fiscale che farà mancare almeno 3 miliardi agli enti pubblici per concedere regali alle grandi aziende facendone pagare il prezzo alla popolazione. Questo è il vero pericolo per la popolazione se non rifiuterà questa politica portata avanti dalla maggioranza e che non è sostenibile, si leggeva nell'invito a partecipare all'iniziativa».
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