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18.05.2018 - 13:320
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Se si lavora male, si fallisce. Il Giornale del Popolo deve dare in buona parte la colpa a sé stesso"
Dura opinione di Tuto Rossi sulla chiusura del quotidiano. "In serata, al bar il giornale è vergine e fresco di stampa: nessuno l'ha letto! Poi, notizie false e articoli malfatti...". Un collega però difende i giornalisti, "in 30 non fai un buon quotidiano e così non guadagni e non puoi assumere"
BELLINZONA – Al di là dell’enorme ondata di solidarietà, c’è chi non risparmia critiche al Giornale del Popolo. Fra di essi, in prima fila Tuto Rossi, che pur esprimendo rincrescimento per le 30 persone che perdono il posto, attacca dicendo che “è anche vero che se si lavora male, qualsiasi ditta chiude (e non è sempre colpa della globalizzazione)”.
Prende come esempio per suffragare le sue tesi l’edizione di ieri, letta in serata presso un ristorante. “È nuovo, vergine, fresco di stampa, segno che in tutto il giorno non l’ha sfogliato nessuno. Mi chiedo, ma i capi non hanno mai fatto il giro delle bettole per vedere se mai qualcuno leggeva il loro giornale? Non gli è mai venuta l’idea di cambiare qualcosa per rendere più appetibile il loro prodotto? Perché non hanno visto il fallimento arrivare e hanno intrapreso qualche cosa per evitarlo?”, si chiede. A queste domande ha già risposto il Vescovo, sottolineando come siano state prese in considerazione strade alternative.
Poi Tuto Rossi inizia la lettura. “Subito trovo una notizia falsa. Francesco Lombardo sarebbe il direttore dell’istituto Von Mentlen. A Bellinzona tutti sanno che il direttore del Von Mentlen è Vito Lo Russo. Tutti tranne i giornalisti del Giornale del Popolo, che non sono andati alla conferenza stampa dell’Associazione Franca, ma ci fanno ugualmente l’articolo malfatto, tanto la gente non se ne accorge. E invece se ne accorge, non gli crede più, non lo compera più e il giornale fallisce, come fallirebbe qualsiasi impresa se i dipendenti lavorano così”. Insomma, un duro attacco.
“È facile dare la colpa ai social. Mi dispiace ma il GdP deve dare in buona parte la colpa a se stesso. È un vero peccato”, termina Rossi.
“Io lavoro da 16 anni in bar/ ristoranti...e tanti da anni hanno rinunciato a prendere il GdP, per un semplice motivo: non era gradito alla maggior parte della clientela”, aggiunge una donna.
A difesa del GdP arriva un collega, che constata come “purtroppo è un serpente che si morde la coda: in 30 non fai un buon quotidiano e se non fai un buon quotidiano non guadagni e non puoi assumere”.