COMANO – Questa volta, la RSI per risparmiare dovrà per forza andare a toccare l’offerta e forse anche i posti di lavoro: non è detto, infatti, che la soppressione di 34 posti di lavoro si possa fare solo tramite prepensionamenti e pensionamenti, è già stato chiarito ieri in un comunicato.
E Maurizio Canetta, al Corriere del Ticino, rafforza il concetto: “Nei precedenti piani di risparmio abbiamo agito molto sulle spese, sulla manutenzione e sull’amministrazione. In questi settori c’è quindi poco da grattare, se mi passate l’espressione. Per questo ora bisogna mettere sotto osservazione l’offerta”.
Una scelta difficile che, comunque verrà attuata, non accontenterà tutti, e Canetta lo sa. “Adesso che siamo costretti a scegliere cosa fare alcuni potrebbero essere scontenti, sì. Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra missione base, il servizio pubblico. È ovvio che ogni rinuncia a un programma suscita del malcontento in alcune cerchie della popolazione. Si tratta però di riuscire ad offrire ciò che dobbiamo fare: informazione, cultura, sport, intrattenimento”.