Lugano, sei gol per dire addio alla crisi. Ambrì, c'è subito il Friborgo

LUGANO - La crisi del Lugano parrebbe essere definitivamente dietro le spalle. La conferma è arrivata nella sfida più attesa, il derby, dopo ha saputo rifilare ben sei reti all'Ambrì, che invece rimane tristemente ultimo, seppur agganciato al Friborgo (6-2 il finale). Spinti dalle rispettive tifoserie, Lugano e Ambrì hanno iniziato subito forte nella loro quarta sfida stagionale, con Descloux più volte impegnati. Al 9' l'incontro si è sbloccato con Furrer, con i biancoblu che non sono riusciti a reagire e hanno rischiato di capitolare ancora con Fazzini e hanno incassato prima della sirena il gol di Hirschi, ispirato da uno Zackrisson in giornata positiva. Nel secondo tempo, l'Ambrì è tornato sul ghiaccio con la voglia di riprendere in mano la sfida, e l'ha riaperta quasi immediatamente con Emmerton. Galvanizzati, hanno sfiorato il pari con Pesonen, per poi però subire il nuovo allungo luganese con Hofmann. Nel corso degli ultimi 20' i leventinesi non sono più riusciti a mettere in discussione l'esito della sfida, anche perché essa è stata di fatto chiusa dal 4-1 di Zackrisson. Non pago, un Lugano che sino a una decina di giorni fa vedeva il suo futuro nero, ha trovato altri due gol con Martensson, la rete di Monnet fra i due è ininfluente. Shedden festeggia, Kossmann invece non ha tempo di analizzare bene il derby, perché deve subito tornare sul ghiaccio per affrontare il Friborgo: un match chiave per il fondo della classe.